Maracalagonis in lutto per Alessandra: “Non dovete avere paura di denunciare”

Con un fiocco, una candela e cuori neri, la sindaca di Maracalagonis annuncia il lutto cittadino per salutare degnamente Alessandra Piga, la giovane madre barbaramente ammazzata dall’ex compagno in Liguria. “🖤 Oggi per il nostro paese è il giorno del dolore, ma anche della rabbia – scrive Francesca Fadda su Facebook -. Del dolore perché Alessandra, una nostra giovane compaesana, non c’è più, uccisa quando aveva tutta la vita davanti e il suo bambino da crescere. Della rabbia perché Alessandra è una nostra sorella, un’altra nostra sorella uccisa da chi l’aveva sposata. È troppo da sopportare”. La sindaca di Maracalagonis conosce bene i genitori della giovane madre uccisa dall’uomo che ha amato.

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“Oggi è il giorno del dolore, ma non del silenzio. Come sindaca, come donna non posso chiudere gli occhi di fronte a questa tragedia. Una tragedia come questa è abnorme e intollerabile – aggiunge Francesca Fadda -. Mi stringo a Giulio e Daniela, persone a me care e stimate, a tutta la loro famiglia arrivi il mio abbraccio. Abbiamo il dovere come istituzioni che queste non rimangano solo parole dettate dal dolore e dalla rabbia che ci pervadono. Come segno di vicinanza della nostra comunità proclamerò il lutto cittadino, perché la sua morte è una ferita profonda per tutta Maracalagonis”.

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In un altro post la prima cittadina ricorda una delle prime iniziative prese poco dopo esser diventata sindaca. “Proprio il 25 novembre 2020, ad un solo mese dalla mia elezione, ricorreva la “Giornata contro la violenza sulle donne” (nella foto principale), momento di riflessione e sensibilizzazione che abbiamo voluto portare avanti con i ragazzi nelle scuole e con dei fiocchi rossi appesi in tutto il paese – la prima cittadina invita le sue compaesane a non tenere nascosti i problemi dentro le mura domestiche -. Ma voglio ricordare a chiunque ne avesse necessità che mi può contattare anche riservatamente senza avere paura. E se non riesce a farlo vostra madre, fatelo voi figli e figlie. Cercate aiuto. Non chiudetevi nel vostro guscio. Parlate, denunciate, urlate. Non vergognatevi, mai. Possiamo cambiare solo chiedendo aiuto. Siamo tutti esseri umani, non abbiamo super poteri, quindi non possiamo fare tutto da soli”. Francesca Fadda ricorda che c’è un altro strumento per chiedere aiuto nei momenti di difficoltà o paura. “Presso l’Istituto Manzoni di Maracalagonis è presente lo sportello Centro Donna Ceteris, coordinato dalla presidente Silvana Maniscalco che da anni coordina le iniziative del territorio e collabora con il nostro Segretariato sociale sempre attivo e che in questi anni ha salvato la vita a tante donne e bambini. Non stiamo in silenzio: denunciamo. Basta una chiamata, un segnale… Io ci sono”.

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