Maltempo, evacuate 32 case a Torpé. Rio Posada esondato

C’è preoccupazione per l’arrivo della piena nella diga di Maccheronis a Torpé, piena che potrebbe arrivare alla fine della mattinata o nel primo pomeriggio. In via precauzionale il Centro di coordinamento dei soccorsi (Ccs), allestito nella prefettura di Nuoro, in accordo con il Centro regionale della Protezione Civile, ha proceduto all’evacuazione, nella zona bassa di Torpè, di 32 abitazioni dove vivono 35 persone. Si tratta della stessa zone investita dall’alluvione nel novembre 2013 quando morì una donna anziana. Il Ccs della prefettura, nonostante sia superato dalle sei di questa mattina l’allarme con codice rosso (leggi qui), continua a gestire la situazione e a monitorare le dighe, in particolare quella di Torpé.

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“Abbiamo lavorato tutta la notte e continuiamo a farlo – ha spiegato il vice prefetto Vincenzo D’Angelo -. La macchina ha funzionato 20 dicembre allerta rossa Sarrabusbene dimostrando di saper gestire l’emergenza, non c’è stato infatti nessun danno alle persone. L’esperienza passata del ciclone Cleopatra è riuscita a far maturare il lavoro dei soccorritori e anche la consapevolezza del cittadino: non abbiamo avuto situazioni di abitanti che si sono messi in pericolo”. L’intensità delle precipitazioni sia nel Nuorese che in Ogliastra è diminuita, ma gli interventi del Ccs continuano. In particolare in Ogliastra ci sono varie strade e case allagate, reti fognarie intasate. Massi sono caduti sulla statale 198 fra Gairo Taquisara e Ussassai. Cittadini che vivono in campagna hanno chiesto l’intervento dei vigili dei fuoco e numerosi ovili sono rimasti isolati per via delle strade impercorribili. Ma tutto sta tornando lentamente alla normalità.

Rio Posada esondato. Imponente dispiegamento delle forze di soccorso a favore delle popolazioni colpite dal maltempo nel Nuorese, fra Torpè e Posada, dove è esondato il rio Posada. I Vigili del fuoco hanno salvato alcuni capi ovini e tre cani bloccati dall’allagamento dell’alveo del rio. E’ stato istituito un Posto di comando avanzato dei Vigili, con 20 operatori coordinati dal dirigente Antonio Giordano, in contatto direttamente con il Viminale. Intanto si contano i danni delle forti precipitazioni che fra ieri e stanotte sono cadute sul nuorese. Le zone più danneggiate sono la Baronia e l’Ogliastra, fortemente colpita, sempre sulla costa orientale, anche Dorgali dove è piovuto ininterrottamente per quasi due giorni. Nella località Cala Gonone le forti mareggiate hanno danneggiato il molo del porto turistico. A Bitti il sindaco Giuseppe Ciccolini ha convocato per questo pomeriggio una riunione di giunta per chiedere lo stato di calamità naturale. Il paese ha subito, infatti, numerosi danni che hanno interessato sia la zona alta del paese, dove c’è stato un cedimento franoso, che la viabilità rurale gravemente compromessa. La situazione del maltempo, che dovrebbe durare sino a domani, è sempre gestita dalla sala del Centro di coordinamento soccorsi allestita nella prefettura di Nuoro. Costante il monitoraggio della dighe, in particolare di quella di Maccheronis dove si cerca evitare la piena facendo scaricare le acque a mare.

Il Flumendosa è in piena, nel Sarrabus, dove sfocia, il livello dell’acqua stamattina aveva quasi raggiunto il ponte che collega San Vito a Villuputzu. Il bollettino diramato dalla Protezione civile della Sardegna (leggi qui) segnala uno stato di pre-allerta nella zona fino alla mezzanotte di domani, mercoledì 21 dicembre.

Nelle foto sotto pubblicate sul profilo Facebook della Protezione civile del Sarrabus-Gerrei la situazione del corso d’acqua alle 10.30.

Nel sud Sardegna. Sono circa 50 gli interventi effettuati dai Vigili del fuoco di Cagliari a causa del maltempo. Durante la notte si sono registrate forti raffiche di vento, sino a 90 km orari, e pioggia. Già dalle 22 sono iniziate ad arrivare alla centrale operativa dei pompieri le chiamate dei cittadini per segnalare rami, pali dell’illuminazione e cartelloni pubblicitari pericolanti, alberi caduti, finestre mandate in frantumi e cornicioni finiti sulle strade. Fortunatamente non si sono verificati danni alle persone, ed oggi i vigili stanno ultimando gli interventi per svuotamento di scantinati e rimozione di detriti.

In Gallura. Mare mosso e forte vento hanno bloccato i collegamenti fra Livorno e Civitavecchia e, da questa mattina, tra la Sardegna e la Corsica. Dalle 11 la nave della Blu Navy che copre la tratta Santa Teresa-Bonifacio è stata costretta a fermarsi in porto a causa del mare, forza 5, e vento che soffia oltre i 100 chilometri orari. Sono partite solo questa mattina, con 12 ore di ritardo, le navi che da Olbia sono dirette a Livorno e Civitavecchia che ieri notte erano state costrette a ripararsi nel porto dell’Isola Bianca. Nel resto della Gallura si contano i danni dopo l’allerta meteo della Protezione civile. Alcune barche sono state danneggiate dalla mareggiata. Decine gli interventi dei Vigili del fuoco di Olbia, Arzachena, Tempio e La Maddalena. In particolare fra il capoluogo e la località S.Lucia, Loiri, Padru, l’Isola di La Maddalena e Aglientu. In quest’ultimo centro i pompieri per tutta la notte hanno lavorato per mettere in sicurezza una casa, in via Berlinguer, sulla quale si è abbattuto un albero. Nel comune di Loiri Porto San Paolo è stato coperto dall’acqua il ponte che collega alla frazione di Azzanidò dove vivono una decina di famiglie: i lavori eseguiti dal Comune hanno consentito di ripristinare la viabilità da questa mattina.

In Ogliastra e nel Nuorese nelle scorse ore sono caduti fino ad oltre 150 mm d’acqua, con frane ed esondazioni. Il dato è stato fornito dai meteorologi di 3bmeteo.com. “La Sardegna è stata una delle regioni più colpite dall’azione del vortice ciclonico mediterraneo con piogge talora forti e abbondanti – conferma il meteorologo Edoardo Ferrara – particolarmente interessato il versante orientale dell’Isola”.

Secondo gli esperti di 3bmeteo.com, il maltempo non abbandonerà nelle prossime ore la Sardegna. “Non è finita, in quanto il vortice piloterà nuove piogge e temporali anche di una certa intensità sull’Isola – avverte Ferrara – in particolare tra martedì notte e mercoledì mattina potremo avere precipitazioni talora abbondanti soprattutto sul Cagliaritano e sui settori meridionali in genere, ma anche sul versante orientale, dove sono già cadute ingenti piogge. Non sono dunque da escludersi locali criticità idro-geologiche in particolare tra Ogliastra e Cagliaritano.

A questo si aggiungeranno venti ancora sostenuti tra Levante e Scirocco con mari molto mossi o agitati, ma in lenta attenuazione. Buone notizie da giovedì – conclude il meteorologo – quando la rimonta dell’alta pressione favorirà il ritorno a tempo più stabile e soleggiato, specie entro venerdì. Le feste di Natale dovrebbero essere caratterizzate da prevalenza di bel tempo su gran parte della regione”

 

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Foto Ansa

 

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