Aria di mobilitazione in Ogliastra in vista della manifestazione di sabato 2 settembre per la difesa dell’ospedale Nostra signora della Mercede di Lanusei. A meno di una settimana – si legge in una nota del comitato organizzatore – si moltiplicano le iniziative da parte del movimento #giulemanidallogliastra e da parte delle istituzioni locali. Al centro c’è la riforma sanitaria regionale (leggi qui) e in particolare il declassamento del nosocomio che invece le proteste puntano a mantenere di ‘primo livello’. L’ultima protesta, a livello regionale, è quella delle sigle sindacali il 6 luglio. In Ogliastra durante l’inverno ci sono stati diversi cortei con il coinvolgimento dei tanti paesi che si rivolgono al centro ospedaliero più vicino e distante, comunque in alcuni casi, decine di chilometri.
Gli appuntamenti
Domani, lunedì 28, alle ore 18.00 a Lanusei è stata convocata una riunione pubblica della conferenza socio sanitaria per discutere su i paventati tagli. L’intero incontro sarà seguito da una diretta Facebook dall’aula consiliare, in stretta collaborazione con Sardegna Punto Radio. L’intento di informare e far capire i reali e fondati motivi della protesta a seguire interventi e interviste di approfondimento. Prevista la partecipazione della popolazione e di tutte le varie associazioni di volontariato, culturali, sportive con l’appoggio delle amministrazioni locali. Con gli hastag #lanuseiprimolivello e #giulemanidallogliastra si potranno seguire i commentare gli eventi sui social network.
La manifestazione
Sabato prossimo la manifestazione partirà dalla dieci, concentramento in via Marconi vicino al tribunale. Poi il serpentone proseguirà lungo la via fino a piazza Vittorio Emanuele e ancora via Roma e raggiungerà la rotonda Mameli. Punto di arrivo, previsto per mezzogiorno, l’ospedale Nostra Signora della Mercede.
Foto di repertorio dal profilo Fb GiùlemanidallOgliastra