Nella Procura di Nuoro continuano a essere interrogati i parenti e gli amici di Sara Coinu, 35 anni, e Sandro Mula, di 38, trovati morti domenica sera nella loro casa di via Ciusa a Oliena. Gli inquirenti stanno scavando nella vita della coppia di Oliena per capire cosa può aver scatenato la furia del barelliere che all’alba di cinque giorni fa ha ucciso la moglie con sei colpi di pistola per poi ammazzarsi con uno sparo alla tempia. Del resto, Sara e Sandro hanno passato la loro ultima notte proprio con gli amici, perché nel paese barbaricino c’era la festa del patrono.
In Procura partono da una certezza, che è poi il risultato dell’autopsia: sabato Sara e Sandro avevano bevuto parecchio, nel sangue di entrambi il tasso di alcol è risultato molto elevato. E ciò può aver contributo a far perdere a Mula il lume della ragione, sino a decidere di prendere la calibro 9 e sparare prima contro sua moglie e poi contro se stesso. Lei ha anche provato a difendersi, allungando un braccio, ma quel gesto non è servito. Gli inquirenti vogliono scoprire se l’altra notte ci sono stati litigi tra i due, dissapori che , una volta tornati a casa, possono aver ulteriormente diviso la coppia. Certo è che i vicini di via Ciusa ricordano di aver sentito sbattere in maniera violenta sia il portoncino esterno che quella interno della casa dove Sara e Sandro vivevano con il loro bimbo di undici anni. Non solo: i vicini hanno anche sentito le urla tra i due e poi il rumore di piatti e bicchieri rotti che, effettivamente, sono stati trovati sul pavimento dell’appartamento. Infine gli spari, scambiati però per petardi, vista la festa.
Domenica sera è stato Graziano Coinu, fratello della donna, a trovare i due corpi sul pavimento, in una pozza di sangue, dopo che per tutto il giorno aveva provato a chiamarli invano al cellulare. Gli inquirenti non sembrano convinti del fatto che la quotidianità di tra Sara e Sandro fosse tutta rosa e fiori, sebbene in paese si racconta che si amassero follemente. I contrasti tra i due non sono stati taciuti da amici e parenti già all’indomani dell’omicidio-suicidio, ma per la Procura è importante chiarire che tipo di relazione esistesse tra la coppia, unita anche dalla passione per le armi. Ma Oliena era nota anche la gelosia di Mula che, una volta, andò a minacciare un amico con un fucile, in un bar, per via di un complimento fatto a sua moglie.