Oliena, Sara ha provato a difendersi dalla furia omicida del marito

Sara Coinu è stata uccisi da sei colpi di pistola, di cui quattro al torace e due al braccio, forse allungato nel tentativo di difendersi dalla furia omicida del marito Alessandro Mula. Questo l’esito dell’autopsia svolta ieri all’ospedale di Nuoro dal medico legale Vindice Mingioni che ha così confermato la ricostruzione fatta da subito dai carabinieri del Comando provinciale del capoluogo barbaricino: due giorni fa in quella casa di Oliena, in via Ciusa, si è consumato un omicidio-suicido al rientro dalla festa di San Lussorio. Dopo aver ammazzato la moglie di 35 anni, il 39 enne Mula si è tolto la vita sparandosi un colpo alla testa.

A Oliena oggi è lutto cittadino e alle 17 sono programmati i funerali per dare l’ultimo saluto alla giovane coppia che, stando ai racconti di amici e vicini, si amava alla follia, ma spesso litigava. Un anno fa, proprio per via delle urla che si sentivano sino in strada, in via Ciusa arrivarono i carabinieri per riportare la calma in quell’appartamento. E si racconta pure che Alessandro Mula era molto geloso della moglie, tanto da imbracciare un fucile contro un amico in segno di minaccia, perché alla sua Sara aveva fatto un complimento e lui non aveva gradito.

Nella casa di via Ciusa c’erano armi perché quella per fucili e pistole era una passione condivisa dalla coppia: Sara e Alessandro andavano a sparare insieme al poligono della zona e lui era un cacciatore da sempre. Ma all’alba di domenica la presenza di quelle armi in casa si è rivelata fatale. Specie quella calibro 9 usata per l’omicidio-suicidio.

Adesso c’è un altro dramma che attende le due famiglie: qualcuno dovrà occuparsi di Antonio, il bimbo di 11 anni rimasto orfano. Ieri mattina, scrive L’Unione Sarda oggi in edicola, ancora non sapeva di cosa fosse successo ai suoi genitori, visto che sabato notte aveva dormito a casa dalla nonna materna per permettere ai suoi genitori di fare tardi in occasione della festa di San Lussorio, il patrono di Oliena. Di certo, il Comune si è subito mobilitato per non far mancare al piccolo l’assistenza degli assistenti sociali, come ha raccontato a La Nuova Sardegna il sindaco Salvatore Serra che considera una priorità propria l’amore che tutta la comunità di Oliena dovrà dare a quel bambino sfortunato.

Sara Coinu e Alessandro Mula si erano fidanzati poco più che adolescenti: lei lavorava nel market di famiglia in via Melis, dove ancora abita la madre. Lui era barelliere all’ospedale di Nuoro. Oggi l’ultimo saluto in un paese ancora incredulo.

 

 

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