Cominciano ad arrivare i primi dettagli sulla palla di luce che ha attraversato e illuminato i cieli della Sardegna il 16 agosto intorno alle 22.33. A riportare le notizie è la Società astronomica turritana che, utilizzando i dati del progetto ‘Prisma’, la rete di sorveglianza sistematica di meteore e atmosfera, spiega quanto sia accaduto. Il bolide ha attraversato il Mediterraneo da nord-ovest verso sud-est, fra le Baleari, la Corsica e la Sardegna e la sua traiettoria proiettata al suolo risulta di circa 250 chilometri, mentre l’inclinazione della traiettoria sulla superficie terrestre è di circa 50 gradi.
“Se si considera che la durata massima è stata di 5 o 6 secondi, si può stimare una velocità media di circa 50-60 chilometri al secondo – scrivono gli esperti – difficile fare una stima della massa in mancanza di dati accurati su posizione e velocità, ma è ipotizzabile pensare ad un meteoroide avente una massa di diversi chili. Se qualcosa del meteoroide progenitore è sopravvissuto alla caduta in atmosfera è certamente finito in fondo al mare”.