Dall’inizio dell’anno sono sbarcati 20.017 migranti sulle coste italiane. I dati, snocciolati dal Viminale, sono triplicati rispetto al 2022. L’Isola non è esente dal flusso migratorio, ma i numeri sono decisamente inferiori. È quanto ha dichiarato il il prefetto di Cagliari, Giuseppe De Matteis, a margine della conferenza di presentazione sul gruppo di monitoraggio della movida di Cagliari, rispondendo alle domande sull’allarme migranti lanciato dalla Libia e sulla situazione cagliaritana e sarda.
Per il prefetto, “sul fronte dei migranti i numeri della Sardegna sono tra quelli meno preoccupanti rispetto ai numeri delle altre regioni d’Italia”. Parlando dei bivacchi all’esterno della struttura incendiata in via Riva di Ponente, per la quale la Prefettura aveva messo a disposizione per i migranti richiedenti protezione internazionale i centri di accoglienza straordinari, De Matteis ha precisato: “Non basta essere in regola con il permesso di soggiorno per essere accolti nei centri di accoglienza straordinari. Vanno accolte in questi centri le persone che hanno fatto domanda di protezione internazionale. Alle 12 persone che si trovano in questa situazione è stata offerta questa possibilità: tre hanno aderito, nove no, e ovviamente non si può costringerle”.