Hotel di Soru a Funtanazza, c’è lo stop. Soprintendenza: ‘Non si può realizzare’

Battuta d’arresto per il progetto di Renato Soru, proprietario dell‘ex colonia di Funtanazza ad Arbus, nel Sud Sardegna, dove l’ex presidente della Regione tornato a fare l’imprenditore nella ‘sua’ Tiscali, vuole realizzare un hotel a cinque stelle. Ma la Soprintendenza di Cagliari ha espresso parere negativo. E insieme alle stanze super lusso è previsto, sempre in riva al mare, anche un centro benessere.

Lo stop della Soprintendenza è stato confermato all‘Ansa dal sindaco di Arbus, Antonello Ecca. “In base alle leggi, dal punto di vista paesaggistico non è consentita la demolizione di un edificio da adibire a turismo”, si legge nel parere. Il motivo? L’ex colonia si trova all’interno del Parco geominerario storico ambientale della Sardegna, è dunque considerato bene identitario regionale: per questo tipo di architetture sono previste solo opere di manutenzione e restauro. Lo prevede il Ppr voluto dallo stesso Soru durante la legislatura 2004-2009 e che il centrodestra di Christian Solinas vuole smantellare, anche nella parte relativa alla tutela dei beni identitari. Di una settimana fa il parere del ministero dell’Ambiente che vuole impugnare la leggina approvata dal Consiglio regionale lo scorso 16 luglio (qui l’approfondimento di Sardinia Post), con un voto a maggioranza.

Dunque non basta che a Funtanazza non sia previsto un aumento di cubatura. Il progetto di Soru si deve bloccare per le ragioni messe nero su bianco dalla Soprintendenza. Eppure il 25 giugno scorso il Servizio tutela del paesaggio
della Sardegna meridionale aveva fatto sperare l’ex presidente della Regione, sostenendo che l’opera prevista nel progetto della società che fa capo a Soru sarebbe stata migliorativa rispetto alla struttura esistente e per questo la strada sembrava in disceva. Invece adesso arriva lo stop della Soprintendenza: la colonia di Funtanazza è l’unica legata alla storia millenaria della Sardegna, il progetto snaturerebbe la struttura.

Oggi lo sportello unico Suape farà sintesi dei vari pareri. Ma, come prevede la legge, ne basta uno solo negativo per rendere il piano di riqualificazione non fattibile. Ciò sigbnifica che al patron di Tiscali resta un’unica strada: modificare il progetto e ripresentarlo al Comune di Arbus, che nel frattempo ha approvato il Piano urbanistico, strumento assente quando Soru presentò la proposta.

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