Donna scomparsa e poi trovata morta: dietro l’omicidio interessi economici

Si terrà lunedì mattina nel carcere di Bancali, a Sassari, l’interrogatorio di Massimiliano Farci, il 53enne di Assemini accusato di omicidio doloso, occultamento di cadavere, furto e indebito utilizzo del bancomat di Speranza Ponti, la sua fidanzata sassarese di 50 anni con cui gestiva la pizzeria Sergio’s di via XX settembre, ad Alghero. Assistito dall’avvocato, Daniele Solinas, Farci dovrà rispondere alle domande del gip, Antonello Spanu, che dovrà stabilire se convalidare il provvedimento cautelare sollecitato dal sostituto procuratore, Beatrice Giovannetti, titolare delle indagini. Intanto per gli inquirenti si affaccia sempre più l’ipotesi che il movente dell’assassinio sia di natura economica: la donna aveva venduto di recente l’appartamento di Genova, di cui era comproprietario l’ex marito, e aveva ottenuto un risarcimento da un’assicurazione. Una somma consistente, utilizzata in parte per prestare i soldi al compagno, così da consentirgli di realizzare il dehor della pizzeria. Le indagini sono coordinate a distanza dal procuratore, Gianni Caria e condotte dai carabinieri della compagnia di Alghero insieme al reparto investigativo del comando provinciale di Sassari e al Ris di Cagliari.

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Masimiliano Farci, già condannato all’ergastolo nel 1999 insieme al fratello Alessandro per l’omicidio di Roberto Baldussi, giovane imprenditore di San Sperate al quale intendeva portare via una lussuosa Lotus rossa, dopo vent’anni di detenzione aveva ottenuto la semi-libertà, che stava scontando nel carcere di Alghero, dove rientrava solo di notte. Di giorno gestiva la sua pizzeria insieme a quella donna che da un paio d’anni aveva lasciato Genova per vivere con lui nella Riviera del corallo, avvicinandosi così anche ai parenti, che vivono a Uri. Della donna si erano perse le tracce da dicembre. Preoccupati, i parenti avevano sporto denuncia ai carabinieri. Le versioni fornite dal compagno, alcuni messaggi sui social e quelli scambiati con i conoscenti comuni, i prelevamenti effettuati col bancomat di lei, per un totale di cinquemila euro: tantissimi elementi avevano indirizzato le indagini verso una direzione precisa sin da subito. Due giorni fa la svolta, quando dopo un lunghissimo interrogatorio Farci ha ammesso che la donna era morta. Dopo aver dichiarato di averla ritrovata suicida nel loro appartamento la sera del 6 dicembre, l’uomo ha ammesso di aver occultato il cadavere per paura di perdere tutto quel che aveva conquistato in questi anni dopo gli errori del passato. Basandosi sulle sue indicazioni, ieri mattina gli investigatori hanno ritrovato il corpo della donna tra le sterpaglie di uno spiazzo presso la zona residenziale turistica di Monte Carru, dove si trovano un resort e delle villette a schiera, e le campagne di Carrabufas.

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