Crollo delle vendite per frutta, ortaggi e fiori. E niente affari per gli agriturismo. Tutta colpa del coronavirus. E ora la Cia, Confederazione italiana agricoltori invia una lettera al presidente della Regione, Christian Solinas, e all’assessora all’Agricoltura, Gabriella Murgia, per chiedere provvedimenti urgenti a sostegno delle aziende.
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Massimo impegno per garantire gli approvvigionamenti, spiega l’organizzazione. Ma è crisi profonda. “Gli stessi operatori di mercato e le cooperative – continua la Cia – che raccolgono la maggior parte delle produzioni destinate alla commercializzazione, hanno invitato i produttori a limitare o a non effettuare la raccolta. Questo determina danni enormi, con la perdita del prodotto in campo, l’invecchiamento delle piante, che diventano irrecuperabili, a cui si aggiungono le perdite derivanti dalla ricostituzione degli impianti, come per esempio nelle carciofaie“.
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Secondo la Cia alcuni interventi potrebbero mitigare gli effetti negativi. Ad esempio “garantire il sistema di circolazione delle merci nel mercato interno regionale e nazionale, potenziando i trasporti dalle campagne ai centri di distribuzione, anche in caso di ulteriori restrizioni alla circolazione e alle attività dettate da esigenze di contenimento dell’infezione”. Oppure “sostenere i rapporti di fornitura con la grande distribuzione, sensibilizzandola a privilegiare gli approvvigionamenti dai produttori ortofrutticoli locali, al fine di compensare i volumi del calo delle esportazioni”.