Cacciatore morto offeso da un vegano. C’è chi difende gli insulti: “Sono idee”

“Le dichiarazioni sono espressione di un libero cittadino e quindi assolutamente personali e legittime”. Lo scrive in un comunicato la Meleam Spa, società in cui lavora l’autore delle dichiarazioni choc circolate ieri su Facebook dopo la morte di Andrea Altea, assessore del Comune di Aggius morto durante una battuta di caccia. Pasquale Mario Bacco (foto), medico e vegano ma anche amministratore delegato della società nel cui sito figura come unico dirigente, aveva approfittato della morte di Altea per augurare la stessa fine ad altri cacciatori. Colpevoli, secondo lui, di uccidere altri esseri viventi.

Il commento, scritto sul profilo pubblico ‘Pasquale Mario Meleam Bacco’ in cui compare anche il nome dell’azienda, ha suscitato l’indignazione di centinaia di persone. Il post incriminato successivamente è stato eliminato, forse per le segnalazioni arrivate al social network, e seguito da altre dichiarazioni in cui lo stesso Bacco ribadisce il concetto equiparando la vita di un uomo a quella degli animali. “A me i cacciatori fanno schifo e non sarò mai dispiaciuto per la morte di uno che per ‘sport’ uccide e causa atroci sofferenze ad altri esseri viventi. Ogni tanto si sparano tra di loro e si ammazzano, provando cosa significa essere sparati. E questo mi dovrebbe dispiacere? Beh no, non mi dispiace affatto”.

Secondo l’ufficio legale di Meleam “le opinioni vanno rispettate, non è nelle facoltà di un’azienda censurare o vietare la libera espressione. È nostro giudizio, da un’attenta e serena lettura, che le pubblicazioni auspichino, condivisibile o meno, un mondo senza animali uccisi per sport; riteniamo che non si augurino eventi nefasti. Meleam – si legge – si dissocia da qualsiasi dichiarazione non autorizzata e condivisa e quindi privata del professor Bacco, cosi come di qualsiasi dei propri dipendenti. I contenuti espressi in forma privata dal professor Pasquale Mario Bacco non possono e non devono essere ricondotti, in alcun modo, alla Meleam Spa”. E infine, minaccia querele: “Invitiamo e diffidiamo a non pubblicare commenti o simili, sui nostri canali ufficiali, nessuno escluso. Meleam S.p.A. si riserva di agire nelle sedi opportune”.

A distanza di poco tempo, questa mattina Bacco ha pubblicato un nuovo commento su Facebook: “Ho ricevuto 120 messaggi di minacce esplicite. È evidente che chi è abituato ad uccidere senza che l’altro possa difendersi, sente la lesa maestà di chi gli dice in faccia quanto schifo facciano i suoi gesti. Ho ricevuto anche molti messaggi di sardi che mi hanno manifestato la paura di dichiararsi anche perché una parte dei cacciatori rappresenterebbe una radicata ‘lobby dei cacciatori’ in Sardegna. Ripeto – prosegue – che per me voi cacciatori siete degli assassini e se dovete uccidere e trucidare per passare il tempo, stare in compagnia e divertirvi, preferisco che vi ammazziate tra di voi”. Infine: “Tra un animale indifeso, magari intento ad accudire o a cercare cibo per i suoi cuccioli, ed un cacciatore che vuole esporre il proprio trofeo, io spero sempre che a morire sia il cacciatore. Grazie a tutti i fratelli vegetariani e vegani che mi stanno moralmente supportando”.

Intanto l’autopsia eseguita sul corpo della vittima ha confermato che è stato un solo colpo alla nuca a causare la morte di Andrea Altea. L’esame sul cadavere del 43enne, molto stimato e benvoluto nella sua comunità e tra gli amministratori locali del territorio, è stato eseguito oggi a Sassari dal medico legale, Salvatore Lorenzoni, su incarico della Procura di Tempio.

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