Accoltellata dall’ex e figlio ucciso: petizione in difesa vittime stalking

A 48 ore dalla tragica morte a Tortolì del 19enne Mirko Farci, intervenuto per difendere la mamma, Paola Piras, dall’assalto dell’ex compagno Masih Shahid, già arrestato per maltrattamenti e sottoposto a divieto di avvicinamento nei confronti della donna, arriva su Change.org – la piattaforma di petizioni online – l’appello pubblico che chiede più tutele per chi denuncia maltrattamenti e misure cautelari più rigorose per gli stalker.

La petizione, lanciata da Sandro Monni e che in meno di 12 ore ha toccato quota 900 firme, si rivolge alla Presidenza del Consiglio e chiede maggiore protezione per le vittime di violenze. “Nonostante l’omicida fosse già stato oggetto di un arresto per maltrattamenti e su di lui pendesse un ordine restrittivo – spiega Monni – è stato comunque capace di violare le misure a lui destinate, introdursi nell’abitazione con la forza e compiere il massacro. È l’ennesima testimonianza dell’inefficacia delle misure di sicurezza cui tali sex offender sono sottoposti, dell’incapacità dello Stato, delle istituzioni, della magistratura, delle forze di pubblica sicurezza, di garantire tutela alle vittime, alle denuncianti e ai loro familiari. È l’ennesima tragedia annunciata”.

L’appello prosegue chiedendo di rafforzare e intensificare l’utilizzo del braccialetto elettronico per gli stalker oltre all’obbligo di allontanamento dal territorio comunale e regionale con conseguente divieto di rientro per tutti i responsabili di maltrattamenti e tentativi di violenza. Allo stesso modo l’autore della petizione sottolinea l’importanza di garantire alle donne vittime di violenza le stesse tutele di cui oggi godono i testimoni di pubblica sicurezza.

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