“La sensazione è che, come in Abruzzo, anche qui in Sardegna possa replicarsi la vittoria del centrodestra. Tuttavia, c’è una tale quantità di liste che è difficile avere gli stessi risultati”. Così il coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia, Guido Crosetto, a Cagliari per un incontro elettorale a sostegno del candidato della coalizione Christian Solinas. “Il senso politico di questa tornata elettorale per noi è che anche qui Fdi punta a fare la seconda gamba del centrodestra”, ha spiegato. Per il resto, “questa Regione necessita di un profondo cambiamento. L’intellighenzia della sinistra e una visione improntata sul pauperismo hanno bloccato l’Isola”. Qual è la sua ricetta? “Le possibilità per la Sardegna sono straordinarie. L’unione intelligente di zona economica speciale, la Zes, burocrazia e tasse abbattute farebbe fare la fila ai più grandi investitori al mondo”.
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“Mi auguro che anche le Regionali sarde lancino un messaggio a Berlusconi – ha aggiunto Crosetto -, affinché capisca che è inutile cercare di difendere una riserva indiana che si riduce sempre più e che è invece ora di rendere più grande il suo vecchio progetto caricandolo sulle spalle di Giorgia Meloni“. “Noi puntiamo a crescere – ha detto il coordinatore di Fdi -. Lo dico con profondo rispetto e amicizia per Berlusconi, puntiamo a far capire che nel centrodestra, al di là della Lega, ci sono due curve, una che scende, collegata all’età biologica del fondatore, l’altra che sale, legata all’età della fondatrice di Fdi. Le Regionali sarde – ha concluso – potrebbero costituire un segnale in grado svegliare gli amici di Forza Italia e convincerli ad aggregarsi al progetto di Meloni che si rivolge alla base di quello che fu il Pdl”.
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