Finalmente calato il sole, con ‘Arabella’ che ancora pullulava di ospiti e le luci dei grattacieli di lower Manhattan che si accendevano suggestive, prima che Andrea mi crollasse al suolo esausto, l’ho strappato alla folla e l’ho portato via con mia moglie ed Emanuela Pacifico per farlo sazzare cumenti si deppiri nel ristorante “Da Silvano” il più famoso ‘in the village’ .
Guardando il suo viso abbronzatissimo, con quel sorriso che andava da un orecchio all’altro, mi è venuto da canticchiargli le parole della canzone New York-New York… if you can make it there, you’ll make it anywhere…
Il giorno dopo le foto ufficiali con Vento di Sardegna davanti alla Statua della Libertà ripresi da un gommone con fotografo professionale. Domenica relax a Central Park, finalmente ho visto Andrea rilassarsi sul prato e addormentarsi sotto il sole.
Ieri la volata in macchina (quattro ore ad andare e quattro a tornare) nel bellissimo Yacht Club di Newport, Rhode Island per la premiazione ufficiale della Ostar.
Ci ha fermato la Polizia per una inversione a U sbagliata rischiando di farci perdere la cerimonia, poi quando gli ho spiegato che Andrea aveva vinto la regata transatlantica in solitario ci hanno fatto andare con l’inchino dicendo ad Andrea ‘Spero che impari a guidare la macchina bene come la barca’.
Abbiamo vestito lo Yacht Club glorioso con le bandiere dei Quattro mori e su saluru de su Presidenti custa borta d’appu fattu in americanu….
Ho visto tanta gente che applaudiva commossa.
Venerdi 28 ci sarà il pranzo di ricevimento dalla nostra console Quintavalle e la sera la cena con la comunità dei sardi organizzata da Maria Grazia Basciu del circolo Shardana.
Sabato mattina Andrea lascerà New York direzione Bermuda, poi le isole Azzorre per una pausa di riflessione e decidere se puntare di nuovo all’Inghilterra per partecipare alla Fastnet o tornare a Cagliari dallo Stretto di Gibilterra. Manhattan e il North Cove sono stati la sua culla gloriosa per una Liberty week indimenticabile.
Torra a carrigai sa pippa, Vento di Sardegna !!!
Pietro Porcella