Il Cagliari sconfitto dal Napoli già pensa alla vacanza e al futuro

di Luciano Onnis

Tutto come previsto e prevedibile. Il Cagliari va a Napoli solo per dovere e dimentica di portarsi appresso la voglia di giocare la partita e di fare almeno bella figura davanti a una grande platea come quella che assicurava la consegna dello scudetto ai padroni di casa. I rossoblù hanno assistito passivamente alla festa napoletana, coscienti che la partita l’avevano giá persa prima di scendere in campo.

Una sconfitta (2 a 0 il risultato finale), la ventesima di questo campionato, di cui nove in casa, che la dice tutta su quello che è stato il percorso della squadra di Nicola in questa stagione. Un campionato che secondo gli annunci iniziali della società sarebbe dovuto essere di consolidamento dopo i due precedenti di assestamento. E che invece è stato complessivamente mediocre e deludente. È arrivata la salvezza, ma senza gloria e senza patos. Adesso che la stagione è finita, arriva il momento delle valutazioni e della costruzione della squadra che verrá. I giocatori vanno in vacanza e così pure l’allenatore, rimangono al lavoro il direttore sportivo Nereo Bonato e il presidente Tommaso Giulini. Primo nodo da sciogliere è quello dell’allenatore. Davide Nicola non sarà confermato, ha sì raggiunto la salvezza ma la società sarebbe tutt’altro che soddisfatta. Corre voce che sarebbe stato addirittura in procinto di essere licenziato nel dopo partita con l’Udinese, persa in maniera imbarazzante dai rossoblù. Giulini sarebbe rientrato furibondo negli spogliatoi e avrebbe affrontato a muso duro il tecnico con urla e considerazioni tutt’altro che benevoli verso giocatori e allenatore. C’è mancato poco che l’avventura di Nicola alla Unipol Domus finisse in quel momento. I frequentatori dello spogliatoio rossoblù sostengono di non aver mai visto il presidente così incazzato. E minaccioso. Adesso si attendono le decisioni.

Va però detto che Nicola ha un alibi di ferro. La società gli ha messo a disposizione un organico con vuoti importanti e una qualità complessivamente mediocre. Ma il mister ha anche fatto poco per valorizzare il materiale umano di cui disponeva. Al contrario, ha svalutato più d’un giocatore e anche questo il presidente non lo ha tollerato. Giá i prossimi giorni comincerà l’analisi di quel che è stato e scatterà presumibilmente la caccia al nuovo allenatore. Che Davide Nicola non sará confermato sembra la soluzione più probabile. Anche se poi non è che in giro ci siano allenatori migliori. Se si ascolta bene la sua conferenza stampa prima dell’ultima partita col Napoli, nelle parole del tecnico ci sono segnali ben precisi. Ha detto in sintesi che servono investimenti se si vuole passare allo step successivo alla sola salvezza e che i tifosi non devono essere presi in giro. Cosa avrá voluto dire? Noi mezza idea l’avremmo pure, staremo a vedere molto presto se è davvero campata in aria.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share