La Regione mette sul piatto 287 milioni di euro per far ‘correre’ la sanità in Sardegna con la delibera Sblocca cantieri, approvata nel pomeriggio dalla Giunta e pronta ora per passare in commissione. Tra gli interventi, spiccano la ricostruzione ex novo dell’ospedale di San Gavino con 68,4 milioni di euro (con una rimodulazione dell’investimento iniziale) e i 95 milioni per l’ampliamento del complesso ospedaliero universitario della Aou di Sassari con 146 degenze in più. L’annuncio in conferenza stampa del presidente Francesco Pigliaru e dell’assessore alla Sanità Luigi Arru.
“Sono progetti concreti – ha detto il governatore – che genereranno obbligazioni vincolanti entro il 31 dicembre 2015. Significano risorse in tempi rapidi per la nostra economia. E miglioramento dei servizi per i cittadini”. Pigliaru ha parlato di rafforzamento della sanità pubblica. “Ci siamo impegnati nei mesi scorsi in un investimento privato – ha sottolineato riferendosi al all’ex San Raffaele di Olbia – ma questo non significa che non stiamo pensando al pubblico. E questo è il segnale”.
Tra i finanziamenti anche 15 milioni per il Brotzu di Cagliari per interventi di ristrutturazione e 40 milioni per il Policlinico di Monserrato per la realizzazione del cosiddetto blocco R. Per il Santissima Trinità di Is Mirrionis c’è stato invece una rimodulazione dei fondi da 48,4 milioni a 12,5 milioni – ha spiegato il governatore -, ma l’ospedale potrebbe potrebbe usufruire di altri fondi per un nuovo progetto. Ci sono anche 17,5 milioni per il Sulcis, mentre altri milioni saranno destinati al nuovo ospedale pediatrico e al potenziamento dell’Oncologico a Cagliari”. Infine: con l’ampliamento del Policlinico e il blocco R a Monserrato, non si esclude che venga ulteriore ridotto il San Giovanni di Dio che nei mesi scorsi ha perso la neonatologia, trasferita appunto al policlinico.