“Il Cagliari calcio e l’Istituto per il Credito sportivo hanno firmato, simbolicamente nell’area tra la Sardegna Arena e il glorioso Sant’Elia, un accordo di collaborazione per la costruzione del nuovo stadio”. L’annuncio congiunto arriva il giorno dopo la grande soddisfazione di aver battuto i neocampioni d’Italia della Juventus, anche se l’accelerata per lo stadio sarebbe dovuta arrivare tra un festeggiamento e l’altro nell’anno del centenario che si è invece rivelato particolarmente funesto.
“All’Istituto, che opera nel settore del credito allo sport e alla cultura e, nell’ambito delle proprie finalità, svolge anche attività di consulenza altamente specialistica in favore di soggetti pubblici e privati – si legge in una nota -, è stato affidato il coordinamento dell’impostazione del progetto di investimento, al fine di favorire l’eventuale reperimento di risorse finanziarie anche da parte di terzi, in coerenza con i correnti parametri di creazione di valore e sostenibilità ad ampio spettro”.
Ci sono da recuperare tanti soldi per l’intervento di demolizione del sant’Elia e ricostruzione del nuovo stadio. “La copertura del fabbisogno finanziario necessario per la realizzazione del nuovo impianto e del progetto di riqualificazione urbana dell’area circostante è stata ipotizzata in un’ottica di partenariato pubblico-privato – viene spiegato -, considerando l’intervento di fonti di finanziamento di natura pubblica e di altri investitori qualificati che consentiranno la realizzazione di un’opera, alla quale lavorano Sportium e Manica Architecture, e di cui potrà essere orgogliosa la Sardegna e il suo Popolo, ma anche il resto del Paese”.
“Significativo sarà l’impatto positivo del progetto sull’assetto sociale ed economico del territorio interessato, con la riqualificazione e la valorizzazione urbana dell’intera area dello stadio, che consentirà di migliorare la qualità della vita dei cittadini e realizzare un’arena moderna, sostenibile e con un forte tratto identitario della terra che la ospiterà – continua la nota congiunta -. Sarà rilevante anche l’impatto sul sistema calcio italiano che, sullo sviluppo di nuovi stadi, si gioca la partita del futuro su quattro direttrici: il servizio ai suoi tifosi, il miglioramento del prodotto, la sostenibilità finanziaria dei club e la loro competitività a livello internazionale”.