Chi non ha ancora fatto le valigie, è bene s’affretti. A Cala Gonone c’è un’infilata di concerti jazz che, fino a domenica, farà ballare il tip tap anche alla luna. Piena, s’intende. Del resto Giuseppe Giordano, gran patron del festival, lo aveva annunciato: per questa edizione abbiamo previsto effetti speciali.
Il primo colpo di bacchetta è già riuscito: in paese passeggiano frotte di turisti come ai bei tempi, e sono tornati gli affezionati e i frequentatori d’antan. Anche gli operatori finalmente sorridono e negozianti e albergatori sfoderano il volto delle occasioni speciali. Al centro del proscenio c’è lei, miss Billie Holiday, la divina, artista di incomparabile bravura cui il festival è dedicato, e a cui stasera il pianista di Adids Abeba Romeo Scaccia rende omaggio col suo Hot Piano Jazz, in una brillante sintesi tra tecnica e improvvisazione.
E sempre alla Lady, la signora del jazz, come la chiamavano ironicamente le amiche colleghe a causa del suo ostinato rifiuto a ricevere le mance dei clienti tra le cosce, è dedicata la serata di venerdì, prevista in abbinamento a quell’altro geniaccio di Frank Sinatra, con gli arrangiamenti del maestro Antonio Ciacca, CGJ Collective e le voci di Sweet Lu e Alice Ricciardi.
Ma a far ballare il tap alla luna, sabato notte, sarà il cuore di pietra di Pinuccio Sciola assieme ai virtuosismi della pianista Gloria Campaner: il loro concerto The heart of stone, previsto al Comunale, alle 22, è uno di quegli effetti speciali pensati e organizzati con gran dovizia da Giordano. Un duo cui si aggiunge la più grande rivelazione del jazz polacco degli ultimi anni: Leszek Mozdzer, pianista di eccezionale bravura rapito dai suoni ancestrali dell’isola di Sardegna.
Donatella Percivale
(Nella foto di Luca Condorelli, dalla pagina fb di Gloria Campaner, da sx il pianista Leszek Mozdzer, Gloria Campaner e Pinuccio Sciola)
