La maggioranza è una sola, composta da 36 consiglieri e il peso dei partiti all’interno non è un problema per il presidente della Regione, Christian Solinas. Dopo il vertice con i coordinatori dei partiti del centrodestra, il governatore ha cercato il collante per evitare che i prossimi passaggi (primo fra tutti la scelta del presidente della commissione Bilancio) siano a rischio frattura. Inoltre, Solinas ha in qualche modo pungolato i consiglieri regionali per accelerare sull’attività legislativa: “Abbiamo ragionato su soluzioni e metodi per restituire speditezza alle attività in Consiglio regionale. A breve – ha annunciato – convocherò una riunione con il presidente, Michele Pais, e i capigruppo di maggioranza. Abbiamo già raggiunto un’intesa di massima in base alla quale la Giunta si farà parte zelante nel proporre una serie di disegni di legge”. L’obiettivo è riuscire a “restituire al Consiglio la consapevolezza di sé e del suo ruolo fondamentale nella dinamica democratica. Bisogna ritrovare tempi e ritmi di produzione legislativa che, a prescindere dalle maggioranze di turno, siano meglio sintonizzate con i bisogni della società. Occorre infatti una produzione normativa importante”.
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Il governatore getta acqua sul fuoco anche sulla questione della nomina del presidente del parlamentino che si occupa di Bilancio da nominare dopo le dimissioni dell’attuale sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu: “Non siamo alla vigilia di una legge finanziaria” ha sottolineato Solinas che però si è soffermato sull’identikit del consigliere che dovrà assumere quel ruolo: “Serve la persona con la maggiore esperienza possibile tra i 36 della maggioranza”. Significa che non è detto che la partita si giochi solo tra Fratelli d’Italia (partito di Truzzu) che punterebbe su Fausto Piga e il Psd’Az che vorrebbe avere la carica. Per il governatore sarà necessario avere una figura in grado di “portare a casa la manovra finanziaria”. Dunque, “il problema non è Fratelli d’Italia, anzi, Fausto Piga è persona di cui ho profonda stima, di militanza politica e non accetto discussioni sulla competenza e capacità della persona”. Ma il presidente ricorda anche che “la terza venne assegnata all’inizio della legislatura a Paolo Truzzu perché da lì arrivava, e l’esigenza, visto che vi sono questioni legate a vertenza entrate, era di partire nel migliore dei modi con una persona d’esperienza, che però non fu scelta secondo un ordine ponderato di peso politico”.
La situazione attuale è figlia soprattutto della trattativa politica e riguarda gli assetti e gli equilibri dei partiti, anche se il presidente della Giunta è fiducioso sul fatto che “in questi giorni si troverà l’inquadramento in un ragionamento complessivo”. In questa girandola di nomine rientrano anche quattro importanti decisioni sui vertici di Forestas, Enas, Isre e Area: “Credo che nominerò dei commissari – ha chiarito Solinas – infatti non escludo di presentare un disegno di legge di razionalizzazione della governance di tutti gli enti”. L’obiettivo è ripristinare, almeno per gli enti di grande complessità, i consigli di amministrazione, dove sia la funzione di controllo che quella amministrativa sono garantite. “Dirò di più – ha concluso – consigli di amministrazione con forme di controllo democratico, cioè con una quota di opposizione. Basta uomini soli al comando”.
