Il tormentone torna con insistenza e ciclicamente con il ritmo naturale dei mandati regionali. Secondo quanto pubblicato oggi dalla testata SardegnaQuotidiano Renato Soru, ex Governatore, e in aria di campagna elettorale avrebbe venduto il suo gioiello: l’azienda Tiscali Spa, con sede a s’Illetta, alle porte di Cagliari. Un affare già concluso secondo il giornale in concomitanza proprio della sua discesa in campo bis, almeno in vista delle primarie.
La notizia – si legge – sarebbe stata data dallo stesso Soru a margine dell’assemblea regionale del Pd dello scorso sabato, primo giugno, a Tramatza – Oristano. Vari testimoni democratici (tra cui Parlamentari) avrebbero sentito con le proprie orecchie l’ufficialità dell’affare. Ma subito, arriva la smentita del lunedì. Secca e lapidaria, affidata a una nota del responsabile relazioni esterne della società: “Con riferimento a quanto pubblicato oggi su alcuni organi di stampa, in cui si afferma che Renato Soru avrebbe venduto Tiscali, si precisa che si tratta di una notizia priva di fondamento circolata a margine dell’assemblea del Pd sardo di sabato 1 giugno, per altro prontamente smentita dallo stesso Renato Soru nella medesima sede.”
La società sempre in vendita. Di certo non è una novità, invece, l’intenzione di trovare nuovi soci proprio per Tiscali Spa. Anche nei Paesi Arabi, almeno stando a quanto dichiarato qualche settimana fa da Soru al quotidiano La Stampa: “Indoona (il social dell’Internet company) ha contato 500 mila download negli Emirati, in Giordania e in Egitto. Così ho iniziato a viaggiarci perché penso ci possano essere delle vie insolite come opportunità di mercato e investitori”. Questa la sua risposta alla domanda diretta sulla ricerca di eventuali compratori.