Turisti malati di Covid-19 in Sardegna, individuate tre strutture per quarantena

Finalmente la Regione individua le strutture per la quarantena. Erano state annunciate dal presidente della Regione, Christian Solinas, nella prima videoconferenza di marzo (leggi qui). Gli albergatori da mesi e mesi le reclamavano. E solo adesso che sta diventando ingestibile la situazione negli hotel dove ci sono positivi al Covid-19, la Giunta ha deciso di dare gambe alla promessa.

Si tratta di strutture di basso livello assistenziale: una è stata individuata a Ploaghe, l’altra a Macomer. Ospiteranno gli infetti asintomatici, che appunto non hanno bisogno di cure, ma nemmeno possono restare in mezzo ad altre persone perché sono contagiosi. In queste due strutture i positivi vivranno sino a quando non si compirà il cosiddetto percorso di negativizzazione. Cioè la guarigione. Questa condizione riguarda in gran parte i turisti che non possono fare rientro nelle proprie case, ma nemmeno possono continuare a occupare le camere di hotel e b&b perché, a catena, salterebbe la vacanze di altre persone. A Ploaghe e Macomer saranno trasferiti anche tutti i sardi positivi che ne faranno richiesta e abitano in case dove non è possibile proteggere a sufficienza il resto dei familiari.

Nell’ex Arsenale di La Maddalena (nella foto), struttura diventata di proprietà regionale, saranno invece trasferiti coloro che sono in attesa dell’esito del tampone e allo stesso modo hanno l’obbligo di osservare l’isolamento. Tecnicamente si parla di ‘contatti stretti‘. Così si legge nella delibera che la Giunta ha approvato il 7 agosto, ma di fatto solo da oggi è valida perché prima non era consultabile.

Nella premessa del provvedimento, l’assessore alla Sanità, Mario Nieddu, ricorda che “dalle recenti evidenze scientifiche emerge che in alcuni pazienti già affetti da coronavirus, pur dopo la negatività al tampone di verifica e la scomparsa dei sintomi, permane per almeno due settimane la possibilità di contagio dei terzi nonché la possibilità di una riattivazione del virus nell’organismo dello stesso paziente”.

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