di Vito Fiori
“Conosco Alessandra e la stimo, però le chiederei di valutare bene la situazione prima di arroccarsi su questioni politiche”.
Pietro Pittalis, deputato di Forza Italia fa un appello alla governatrice Todde all’indomani della dichiarazione di decadenza disposta dal collegio di garanzia della Corte d’appello di Cagliari. È stato lui a chiedere alcuni mesi fa l’accesso agli atti all’ufficio elettorale per verificare la gestione delle spese elettorali della Todde.
“Ho ricevuto diverse segnalazioni – ha proseguito – e non potevo esimermi dal fare i passi che poi ho fatto. Si tratta di procedure amministrative, non c’è niente di politico. Tra l’altro, nonostante avessi ottenuto il via libera per leggere le carte, non ho avuto il tempo materiale per farlo”.
Adesso le sue perplessità sono diventate più che concrete, lei cosa si sente di dire?
“La situazione è molto delicata e comporta il rischio che Todde si esponga a conseguenze piuttosto gravi. Non è una semplice consigliera, è la presidente. Un esempio, se lei oggi firmasse un atto per destinare dei soldi a un’associazione quell’atto, una volta resa definitiva la decadenza, sarà considerato illegittimo e i soldi la Corte dei conti li chiederebbe a lei. Ecco perché dico che bisogna valutare attentamente ogni piccolo aspetto di questa vicenda. La sua permanenza nella carica creerebbe una marea di problemi, e non solo per Alessandra Todde”.
Non le pare un provvedimento esagerato?
“È stato emesso da diversi magistrati che hanno esperienza, non ho dubbi sul fatto che non abbiano certo preso questa decisione a cuor leggero”.