“Non si stanno tagliando i fondi ai Comuni, si stanno tagliando i servizi erogati a cittadine e cittadini, si sta impoverendo il tessuto economico produttivo delle comunità”. Massimo Zedda attacca il Governo che ha imposto una spending review per i Comuni: la sua polemica segue quella dell’Anci che – per bocca della sindaca di Fonni, Daniela Falconi – si è scagliata contro la scelta dell’esecutivo nazionale guidato da Giorgia Meloni: la stima è di 40 milioni in euro in meno all’anno per l’Isola, che significa compromettere i servizi erogati. La decisione del Governo risale a un mese fa ed è stata confermata in una comunicazione del ministero dell’Interno: le amministrazioni devono applicare i tagli alla spesa.
“Ogni Comune dovrà capire su quali sevizi essenziali operare i tagli – dice il sindaco di Cagliari all’Ansa -, due milioni in meno per il Comune significa non poter chiudere i bilanci: siamo passati da 1.400 dipendenti nel 2011 a poco più di 1.000 oggi, senza contare i pensionamenti del 2024″. L’allarme del primo cittadino riguarda anche “l’impossibilità per le amministrazioni di utilizzare le risorse europee e gli stessi fondi del Pnrr“, su cui si sono basati i criteri della sforbiciata dell’esecutivo Meloni. “Questa situazione riguarda tutti – dice il presidente dei Progressisti -, ed essendo di vitale importanza per l’erogazione dei servizi essenziali ai cittadini e alle cittadine, a prescindere dal colore politico, dovremmo dimostrare al governo che questi tagli non sono assolutamente sopportabili per il sistema dei comuni”.