È finito il lavoro di scrutatori e presidenti di seggio nei Comuni della Sardegna per le elezioni regionali che hanno decretato la vittoria di Christian Solinas, nuovo presidente della Regione. Mancano però i dati di 10 sezioni per il candidato presidente e di 37 per le liste. Questo perché nei seggi si sono registrati problemi con i calcoli che non risultavano esatti, o per dubbi di interpretazione delle preferenze. Così i presidenti hanno trasmesso i dati agli uffici centrali circoscrizionali e da questi passeranno all’ufficio centrale regionale, nella Corte d’Appello di Cagliari, che dovrà provvedere alla verifica dei dati a livello ragionale e quindi proclamerà gli eletti. I dati delle sezioni mancanti non dovrebbero comunque modificare il dato generale. Un analogo contrattempo era avvenuto anche cinque anni fa.
Questi i risultati riferiti ai candidati alla presidenza della Regione: Christian Solinas (Centrodestra) 47,81 per cento con 363.946 voti; Massimo Zedda (Centrosinistra) 32,91 per cento con 250.560 voti; Francesco Desogus (Movimento 5 Stelle) 11,18 per cento e 85.046 voti; Paolo Maninchedda (Partito dei Sardi) 3,34 per cento con 25.478 voti; Mauro Pili (Sardi Liberi) 2,30 per cento con 17.568 voti; Andrea Murgia (Autodeterminatzione) 1,82 per cento con 13.907 voti; Vindice Lecis (Sinistra Sarda) 0,60 per cento con 4.275 voti.
Per quanto riguarda le liste, i risultati di 1.805 sezioni su 1.840 vedono il Centrodestra al 51,76; il Centrosinistra al 30,17; il Movimento 5 stelle 9,72; il Partito dei Sardi 3,69; Sardi Liberi 2,14; Autodeterminatzione 1,91; Sinistra Sarda 0,60. Le percentuali dei partiti: Pd 13,48; Lega 11,34; Psd’Az 9,89; Fi 8,07; Riformatori 5,02; Fdi 4,73; Sardegna Venti20 4,13; LeU 3,81; Pro Sardinia-UdC 3,68; Campo Progressista 3,17; Noi, la Sardegna 2,81; Futuro Comune 2,63; Sardegna in Comune 2,47; Cristiano popolari e socialisti 1,35; Sardegna civica 1,64; Fortza Paris 1,63; Uds 1,10; Energie per l’Italia – Sardegna 0,49; Progetto comunista per la Sardegna 0.43. Alto il numero delle schede bianche (6.880) e di quelle nulle (810), altissimo quello delle schede contenenti errori, e dunque voti nulli (15.131).
In alcuni casi i Tribunali sono già intervenuti, come è accaduto questa mattina a Tempio dove il personale dell’Ufficio elettorale circoscrizionale, presieduto dal giudice Giuseppe Magliulo, ha preso in mano il materiale elettorale per poter concludere le procedure di spoglio delle schede elettorali nei cinque seggi del Comune di Budoni (Sassari). Ad oltre 30 ore dall’apertura delle urne per le operazioni di spoglio, ancora nessun risultato: nonostante i numerosi tentativi di conteggi da parte dei presidenti dei seggi, non coincideva il numero dei voti con le schede votate.
Nel frattempo è stata rinviata a maggio l’udienza davanti al Tribunale di Sassari chiamato a decidere sul ricorso elettorale che contesta la legittimità di cinque liste, tra cui la Lega di Salvini, che si sono presentate alle elezioni regionali sarde di domenica scorsa. Il ricorso, presentato da un elettore di Sassari, era in calendario per martedì scorso ma il ricorrente non si era presentato in aula e così i giudici avevano deciso per un rinvio.
Oggi invece, il firmatario della contestazione ha fatto ingresso a palazzo di giustizia e così i magistrati hanno chiesto un’integrazione di notifiche per poi rinviare nuovamente il procedimento. Un altro ricorso, presentato da un altro elettore, è invece stato bocciato la scorsa settimana dal Tar di Cagliari che lo ha giudicato inammissibile accogliendo le richieste dei legali dei politici coinvolti, tra cui l’avvocato Costantino Murgia.
Mar.Pi.
