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Sondaggio per le Regionali: conferme Ixè per Milia e Saba, ma spunta anche Mariotti

Nella complicata partita delle Regionali del 2024 almeno una certezza c’è: la fiducia nei confronti di Christian Solinas è a picco. Lo certifica il nuovo sondaggio dell’istituto Ixè, che tra il 4 e l’8 settembre ha “testato” i potenziali candidati alle elezioni tra i vari schieramenti. Per il governatore la bocciatura è netta: alla domanda sulla fiducia nei suoi confronti il 45,7 per cento dice di non averne nessuna, il 41 poca, il 10,7 abbastanza e solo il 2,6 per cento ne ha molta. Un dato abbastanza uniforme, anche tra gli elettori di centrodestra (la media è del 20 per cento) e cresce, ma non molto, solo tra quelli di destra destra (il 30 per cento).

Se il sondaggio di Piepoli commissionato dai 5s per provare a rafforzare l’ipotesi della candidatura dell’ex sottosegretaria Alessandra Todde parlava di un gradimento elevato nei suoi confronti, le rilevazioni di Ixè non danno la grillina come la leader con le maggiori chance di vittoria. Tra gli elettori di centrosinistra prevale il sindaco di Quartu, Graziano Milia (67 per cento, con un 55 tra l’intero corpo elettorale), mentre l’esponente 5s si ferma al 51, superata di tre punti anche dalla piddina Romina Mura. Giuseppe Meloni è al 50, il segretario regionale del Pd, Piero Comandini, al 37 e Renato Soru solo al 23 per cento, segno che la sua auto-candidatura non è gradita tra gli elettori del centrosinistra (e la figlia Camilla, consigliera comunale a Cagliari, lo ha pure invitato a non farlo in modo abbastanza netto).

Il sondaggio ha preso in esame alcuni dei nomi che si fanno con maggiore insistenza tra gli schieramenti. Con una sorpresa: quella del rettore dell’Università di Sassari, Gavino Mariotti, amico di Cristiano Solinas: da tempo si vocifera abbia voglia di scendere in campo. La fiducia nei suoi confronti è al 59 per cento – il dato più alto -, a seguire il direttore di Coldiretti, Luca Saba (58), Comandini e Milia (55), Meloni 51, Mura e Todde 49, Alessandra Zedda al 41, Soru e Pietro Pittalis al 39, Paolo Truzzu al 35 e Solinas fanalino di coda al 13 per cento. Tra i nomi del centrosinistra, Milia è quello più in grado di intercettare consensi del centrodestra: la fiducia nei suoi confronti è al 67,2 per centro contro il 51,3 di Alessandra Todde e il 22,8 di Soru. Se le elezioni fossero domani, il 33,2 per cento voterebbe per il candidato del campo largo centrosinistra-M5s e il 20,5 per cento quello del centrodestra. Ma prima di tutto bisognerebbe convincere gli elettori a recarsi alle urne: al momento solo il 40,6 per cento dichiara di voler andare a votare. 

Le intenzioni di voto sulle liste: il Pd sarebbe primo partito con il 22,7, a seguire Fratelli d’Italia (17,2), M5s (16,7), Forza Italia (9,9). La Lega solo al 3 per cento e il Psd’Az di Solinas al 3,5. 

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