Solinas contro il piano per l’elettrodotto: “Rivendichiamo sovranità energetica”

“Tuteleremo in ogni sede la sovranità energetica della Sardegna”. Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, a margine di una conferenza stampa sulla mobilità elettrica oggi a Cagliari. Per la fine del mese sono previsti una serie di incontri del governatore con i ministri del nuovo governo Conte. “Con loro vorrei rimarcare l’agenda Sardegna” ha detto Solinas chiarendo la sua contrarietà “al progetto del governo di staccare la sovranità energetica e far dipendere l’Isola da un cavo che arriva dalla Sicilia”. Una soluzione del genere, sostiene, “fa gli interessi solo di Terna, e quel cavo non conterrà energia green, ma sarà prodotta con sistemi tradizionali”. Da questo punto di vista, “non accettiamo lezioni da nessuno e tuteleremo fino alla fine, ricorrendo in ogni sede, la sovranità energetica: siamo un produttore in grado di soddisfare le proprie esigenze e di esportare l’energia elettrica”.

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Sulla questione dell’uscita dal carbone al 2025, il capo della Giunta ha ricordato che “abbiamo ricevuto i vertici di Snam e Italgas, abbiamo scritto ad Arera”. Ovviamente, “siamo tutti perché si raggiunga una progressiva ecosostenibilità, ma non si può staccare la spina dalla mattina alla sera se non c’è un’alternativa spendibile. Con tutti i problemi a livello di energia del nostro comparto industriale, dobbiamo poter garantire una transizione certa: noi riteniamo che per gestire in modo ottimale l’uscita sia necessario qualche anno in più”. Si tratta, continua, “solo di realismo: Abbiamo necessità di dare certezze agli investitori, quindi lavoriamo per garantire il periodo di transizione con il gnl, e per questo abbiamo fatto di tutto per agevolare il rilascio della valutazione di impatto ambientale per la realizzazione della dorsale”.

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