Sindacopoli, tra i 60 indagati il consigliere regionale Rubiu (Udc-Ndc)

C’è anche il consigliere regionale Gian Luigi Rubiu, capogruppo di Alleanza Popolare (la fusione tra Udc e Ndc), tra gli oltre 60 indagati nell’inchiesta della Procura di Oristano sulla presunta ‘cupola’ che avrebbe pilotato decine di appalti in mezza Sardegna, soprattutto nei piccoli comuni. Lo si apprende dall’ordinanza di custodia cautelare, complessivamente 200 pagine, firmata dal gip Annie Cecile Pinello.

Eletto nelle liste dell’Udc, Popolare, Rubiu è coinvolto nella veste di presidente del Consorzio di bonifica del Cixerri, una delle “stazioni appaltanti”. Cioè gli enti che, secondo l’accusa, si sarebbero prestate a bandiere gare a favore della presunta associazione per delinquere. Secondo la Procura, Rubiu avrebbe fatto pressioni sul responsabile unico del procedimento sul bando per la progettazione e la direzione dei lavori nel cantiere del rio Arriali, nel comune di Villamassargia (Carbonia Iglesias). Si trattava di garantire la protezione idraulica del fiume.

Le pressioni del consigliere regionale-presidente sarebbero consistiti nel chiedere che fossero invitati alla gara solo i professionisti indicati da Salvatore Paolo Pinna, l’ingegnere 62enne di Desulo considerato dagli inquirenti “il capo del sodalizio criminale”. Lo stesso Pinna avrebbe poi dato chiare indicazioni a Rubiu affinché l’appalto se lo aggiudicasse, come in effetti è accaduto, Francesco Chessa, considerato dalla procura l’altro dominus della presunta cupola, attraverso la sua società Edilogica srl, con sede a Cagliari. La società di Pinna si chiama invece Essepi Engineering. Il bando in questione valeva 82mila euro.

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