Anche nel Governo tiene bando la vicenda della maestra sospesa. Il sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, ha incontrato ieri a Orosei Marisa Francescangeli e ha preso le sue difese. Ma dopo è arrivato il tweet del ministro Valditara: ““Se non intervengo in determinate situazioni, ci sono buoni motivi“. Una sconfessione implicita della posizione del suo collega al Governo. Anche perché col passare dei giorni le posizioni della maestra – che sosteneva di essere stata sospesa per un semplice Ave Maria fatto recitare agli alunni – sono diventate indifendibili, con l’emergere di numerosi dettagli prima sconosciuti e con le prese di posizione di chi invece ha piena consapevolezza dell’accaduto.
Tant’è, Sgarbi non ha perso l’occasione di difenderla: “L’ho interrogata e ho scoperto che era assolutamente colpevole di quello che ha fatto e cioè insegnare gli stessi valori su cui si fonda la nostra civiltà”. Sgarbi era intervenuto con un video a favore dell’insegnante chiedendo al ministro Valditara di revocare la sospensione. Non è un caso che poi il ministro dell’Istruzione sia intervenuto smentendo, di fatto, il sottosegretario.