Paolo Truzzu 1, Christian Solinas 0. È finito così lo scontro sul nuovo stadio di Cagliari che il presidente della Regione, all’improvviso, aveva deciso di spostare a Su Stangioni, quartiere alla periferia nord del capoluogo isolano. Ieri in Consiglio la resa definitiva del governatore con i 50 milioni in quattro anni (anziché tre) messi nella Finanziaria 2023 passata a tarda notte.
Dunque il sindaco di Cagliari ha vinto la sua battaglia per lo stadio. Truzzu, del resto, è riuscito a portarsi dietro anche l’opposizione in Aula anche per aver ricordato che il progetto sul nuovo Sant’Elia non è figlio della sua programmazione, ma si tratta di un intervento che parte da lontano quando il primo cittadino di Cagliari era Massimo Zedda e in Regione governava la maggioranza di centrosinistra guidata da Francesco Pigliaru.
Tant’è: Truzzu non ha attaccato Solinas sul piano politico. Il sindaco, ieri, ha diffuso un comunicato in cui ha dettagliato le spese per spostare lo stadio a Su Stangioni e fatto notare come Solinas non voleva mettere nella manovra i 50 milioni perché “sono troppo e vanno ponderati”, ha detto il governatore. Ma lo stesso intervento a Su Stangioni sarebbe costato almeno 300 milioni, ha stimato Truzzu.
Nel giro di poche ore la partita è finita. In maggioranza ha preso forma un maxi emendamento destinato alle opere pubbliche, tra cui un nuovo ospedale che sta tanto a cuore a Solinas ma chissà se si in questo anno che manca alla fine della legislatura si arriverà a un preliminare. Di sicuro nel suo blog, il giornalista Vito Biolchini ha sintetizzato bene il tentativo del governatore di rilanciare l’opzione Su Stangioni per lo stadio. Biolchini ha scritto che lo stadio di Solinas a Su Stangioni ha la stessa credibilità di quello di Silvestrone“. Quel Luca che nel 2014 disse di essere l’intermediario di un gruppo di americani interessati a comprare il Cagliari.
Sul piano dei rapporti nel centrodestra, la ricomposizione della lite sullo stadio ha solo una valenza economica. Sotto il profilo degli equilibri la distanza tra Solinas e Truzzu resta massima. Anche perché il sindaco di Cagliari è l’esponente del centrodestra più accreditato per sostituire Solinas come candidato alla presidenza della Regionale alle elezioni di febbraio 2024.
