Sardegna Promozione, Zedda (Fi): “Caos colpa di Pigliaru”. Agus (Sel): “Si informi prima di parlare”

“Il giallo delle dimissioni silenziose del commissario di Sardegna Promozione non solo lascia l’agenzia senza un legale rappresentante, ma è anche la manifestazione più grave di una paralisi amministrativa, causata dalla confusione politica di una Giunta indecisa e immobilista”, così Alessandra Zedda, vicecapogruppo di Fi, denuncia la situazione di “caos in cui versa l’agenzia a causa dei provvedimenti contradditori della giunta Pigliaru”. “Ora – prosegue Zedda – l’ente è come un corpo senza la testa, che barcolla in maniera confusa: ci giunge notizia della rescissione di contratti in spregio all’esito di gare pubbliche e dell’abbandono al proprio destino del personale dell’agenzia che, è bene ricordarlo, è stato assunto tramite concorso ed ha pari dignità degli altri dipendenti regionali. Non vorremmo i problemi più recenti nascessero dall’adeguamento di compensi da parte di chi viene inviato dalla giunta regionale a ridurre la spesa pubblica”. Secondo Zedda “forse sarebbe il caso di smetterla con una falsa cultura del sospetto, tesa ad addebitare furbescamente ad altri ritardi e manchevolezze che sono successive al commissariamento e le cui responsabilità sono tutte da attribuire a chi è venuto dopo”.

“Non so di quali gare pubbliche parli l’Onorevole Zedda. Di certo non quelle che negli anni scorsi hanno portato allo sperpero di milioni di Euro pubblici utilizzati, senza alcun tipo di criterio selettivo o di merito, per finanziare tornei di calcetto, reality show, iniziative estemporanee e fallimentari senza nessuna ricaduta positiva sul turismo dell’isola”. Inizia così la replica del consigliere regionale di Sel Francesco Agus alle dichiarazioni di Alessandra Zedda. “La paralisi sarà presto superata – prosegue Agus – come stabilito dalla Delibera regionale che ha commissariato l’agenzia, con la soppressione della stessa. Il personale dell’agenzia seguirà le funzioni alle quali è assegnato. Funzioni che, negli anni, non si sono mai mosse dall’Assessorato al Turismo vista la totale inadeguatezza dell’organico dell’agenzia che avrebbe dovuto contare su 65 effettivi (I dipendenti in servizio sono 18). È palese a tutti (anche alla Corte dei Conti, ad onor del vero) come negli ultimi anni Sardegna Promozione abbia svolto funzioni diverse da quelle per le quali era stata pensata e sia stata veicolo di spesa improduttiva, di duplicazione di spesa (squadre sportive già finanziate dall’Assessorato allo Sport) e in alcuni casi di sperpero di denaro pubblico. Far coincidere i problemi interni all’Agenzia con le decisioni della Giunta Pigliaru è falso. Questo è l’elenco dei progetti finanziati da Sardegna Promozione nel 2013. Cosa c’è di virtuoso tra queste iniziative? In che modo hanno promosso la nostra Isola nel mondo? Il superamento di Sardegna Promozione – conclude l’esponente di Sel – è solo la prima parte di un lungo lavoro. Occorre snellire le procedure dell’amministrazione centrale e ricondurre all’ente regione le funzioni della ragnatela di agenzie, enti, società partecipate dove si annidano spese improduttive, duplicate e clientelari”.

 

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