Sanità, si riferma tutto: Nieddu snobba la commissione e la Giunta non trasmette gli atti

La sanità sarda di nuovo paralizzata. Cinque giorni fa, nella seduta del 9 ottobre, la Giunta ha approvato gli atti aziendali delle otto Asl, più l’azienda unica Ares, la Areus del 118, le due Aou di Cagliari e Sassari il polo di alta specializzazione del Brotzu. Quei provvedimenti dovevano dare pieni poteri al settore, seppure con un ritardo di dieci mesi, visto che la riforma voluta dal centrodestra è partita il 1° gennaio scorso. Ma adesso viene fuori che l’Esecutivo non ha trasmesso gli atti alla commissione Sanità cui spetta analizzarli.

Non è tutto: oggi nello stesso organismo consiliare era convocato l’assessore Mario Nieddu, proprio per discutere dei quattro provvedimenti. Ma il titolare della Sanità non si è presentato e il presidente della stessa commissione, l’Fdi Antonio Mundula, ha rinviato la seduta. Bagarre anche da parte della minoranza. Ha protestato anche la consigliera del centrodestra, Carla Cuccu, molto critica con la ‘sua’ coalizione.

Pd, Progressisti e Leu-Possiible-Demos parlano di “ennesimo atto di arroganza e mancato rispetto delle regole della democrazia da parte della Giunta regionale”. Gli atti aziendali sono stati approvati il 30 settembre ma le delibere non sono cliccabili. Cinque mesi fa la commissione ha espresso un parere: si tratta adesso di venire se l’Esecutivo l’ha recepito, ecco perché il controllo.

Sull’assenza di Nieddu dice Daniele Cocco (Leu): “Lo attendevamo per ascoltare il punto sulla drammatica situazione e le troppe emergenze che sta vivendo la sanità in Sardegna. Invece non solo non si è presentato, ma non ha nemmeno avvisato. Sino a che non avremo il testo non parteciperemo più alle sedute: la nostra presa di posizione è stata accolta anche da parte dei consiglieri di maggioranza e dal presidente Mundula”.

Per Gianfranco Ganau, capogruppo del Pd, “è gravissimo che la Giunta abbia trascorso cinque mesi prima di approvare gli atti dopo il parere della commissione, vogliamo capire se la Giunta ha recepito le nostre osservazioni , perché si crea un problema istituzionale gravissimo, un conflitto tra Consiglio regionale e Giunta. Per Francesco Agus, capogruppo dei Progressisti, “le delibere hanno effetto su tutti i cittadini e devono essere prodotte seguendo la legge, devono essere conoscibili”. Per Michele Ciusa, alla guida degli M5s, “la maggioranza ha vinto le elezioni dicendo che avrebbe riportato la sanità ai territori, invece sta centralizzando tutte le funzioni”.

Rossella Pinna, altra dem del Consiglio, parla di “politica dilatoria della Giunta e del presidente Solinas sotto gli occhi di tutti: la riforma è ferma al palo, le Asl non possono approvare i bilanci, non possono procedere al reclutamento del personale”. La Cuccu, quota centrodestra attraverso il gruppo Idea Sardegna, ha scritto in una nota: “È inaccettabile che la Giunta regionale non ci metta nelle condizioni di lavorare, non siamo di fronte solo ad una emergenza sanitaria, mi pare evidente che ci sia un’emergenza democratica”.

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