L’opposizione in Consiglio regionale si sta dando cadenza settimanale per fare il punto sulla “drammatica situazione negli ospedali della Sardegna“, con Cagliari epicentro perché il Brotzu e il Policlinico non sono strutture sanitarie del territorio ma assistono e curano tutti i pazienti dell’Isola.
Proprio al Brotzu e al Policlinico, che nel Piano regionale della pandemia sono ospedali ‘no Covid’, ospitano “oltre duecento pazienti risultati positivi”, ha spiegato il capogruppo dei Progressisti, Francesco Agus. Si aggiunga che per l’impossibilità di lavorare in sicurezza, continua ad ammalarsi anche il personale sanitario. “Tra i due ospedali – ha continuano Agus – sono più di 250 i medici, gli infermieri e gli oss costretti a stare a casa perché hanno contratto il virus”. Sul piano strettamente politico, Agus ha rimarcato: “Questa visita ispettiva che abbiamo fatto noi, l’avrebbe dovuta fare il presidente della Regione. Non è accettabile che in una situazione così grave, il capo della Giunta abbia pensieri diversi da questa situazione, ma non si capisce bene quali”.
Gianfranco Ganau, a inizio conferenza stampa, ha spiegato che il report presentato stamattina è frutto di una “serie di sovralluoghi in quasi tutti i Pronto soccorso dell’Isola, dove abbiamo avuto modo di confrontarsi con gli operatori. La situazione che abbiamo trovato in questi giorni è quella più volte denunciata, in alcuni casi anche più grave: le strutture periferiche sono totalmente inadeguate, privi di personale medico-infermieristico, quindi non sono in grado di supportare la pressione del Covid, ma neanche nelle patologie ordinarie si riesce a garantire l’assistenza che si dovrebbe”.
Così Eugenio Lai, capogruppo dei Leu: “Dopo la lettera che la scorsa settimana abbiamo inviato al ministro Roberto Speranza, lo stesso titolare della Salute ci ha assicurato che nei prossimi giorni ci sarà una riunione con una delegazione di Leu, Pd, Progressisti e M5s proprio per fare il punto sulla situazione che continua a peggiorare”.
A Olbia le ispezioni le hanno fatte Giuseppe Meloni (Pd) e Roberto Li Gioi (M5s); a Sassari in giro è andata Desirè Manca; a Oristano controlli fatti da Alessandro Solinas (M5s), mentre Rossella Pinna (Pd) ha coperto San Gavino.
A parlare è stato anche il fondatore dei Progressisti, Massimo Zedda, che si è soffermato “sull’emergenza sangue: siccome si sta verificando in tutta Italia e siccome non siamo autosufficienti, la Sardegna non può acquistare sacche. Al Brotzu ne hanno 40, solo per un trapianto ne servono 30. Manca completamente una campagna di sensibilizzazione”.