La decisione di non opporsi all’impugnazione del Governo contro le norme, approvate dal Consiglio regionale, sulle accise provocherebbe alla Sardegna un danno di oltre un miliardo di euro. Lo sostengono i consiglieri regionali dei Riformatori Attilio Dedoni, Michele Cossa e Luigi Crisponi che hanno presentato un’interrogazione al presidente della Regione, Francesco Pigliaru. Gli esponenti dei Riformatori chiedono di sapere cosa il presidente “intende fare per opporsi alla impugnativa del Governo che, ove accolta, provocherebbe alla Regione un danno economico valutabile in oltre un miliardo; se intende costituire la Regione nel giudizio promosso dal Governo; se conferma le opinioni espresse qualche giorno fa, o almeno così riportate dalla stampa, dall’Assessore al Bilancio Paci che sosteneva le ragioni del Governo invece di quelle della Regione Sardegna”. I consiglieri regionali ricordano che la norma sulle accise “è stata approvata all’unanimità dal Consiglio regionale” e in particolare che l’articolo 8 dello Statuto stabilisce che “nelle entrate spettanti alla Regione sono comprese anche quelle che, sebbene relative a fattispecie tributarie maturate nell’ambito regionale, affluiscono, in attuazione di disposizioni legislative o per esigenze amministrative, ad uffici finanziari situati fuori del territorio della regione”
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