Approvata a ridosso di Natale e tanto criticata dall’opposizione, la leggina sui direttori generali ha passato indenne l’esame del Consiglio dei ministri. Nella seduta di oggi, infatti, il Governo non l’ha impugnata. Il testo prevede un’interpretazione autentica di una legge regionale del 1998 sul conferimento delle funzioni di direttore generale esterno. Uno strumento, per l’opposizione, per sanare nomine precedenti, ma che il presidente della Regione, Christian Solinas, ha sempre difeso. Oggi il Governo non ha avuto nulla da dire su tutti gli altri provvedimenti licenziati dall’Assemblea sarda: non sulle leggi sullo smaltimento delle pratiche Argea e sull’autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio della Regione, e nemmeno su quella che prevede la possibilità per i gruppi del Consiglio regionale di avvalersi della collaborazione di esterni al sistema Regione.
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