Solinas non ci sta a farsi mettere da parte. E nonostante i sondaggi lo diano in picchiata nel gradimento degli elettori – anche quelli del centrodestra – il governatore chiede di essere lui il candidato leader della coalizione. Forte – dice – del sostegno della Lega di Matteo Salvini, che non verrà meno. È quanto emerge dal consiglio nazionale del Psd’Az riunito oggi a Bonarcado, dopo la convention di Cagliari che serviva come prova di ‘forza’ in sede di trattative. La situazione va sbrogliata: FdI non intende rinunciare al suo peso elettorale, con Paolo Truzzu in pole position (e lui ha detto di essere pronto), Forza Italia prova ancora a insinuarsi con un suo candidato (Pietro Pittalis), e poi c’è l’outsider Luca Saba – direttore della Coldiretti – che potrebbe essere il nome della società civile da tirare fuori dal cilindro al momento giusto. Così il Psd’Az si porta avanti e dà il via libera alla ricandidatura di Solinas.
I partecipanti hanno approvato all’unanimità un ordine del giorno nel quale il partito rivendica “la qualità della coalizione di governo che è stata la più falcidiata della storia autonomistica” (tra pandemia e conflitto bellico) e propone “di confermare la formula politica a guida sardista per le prossime elezioni Regionali così da completare il percorso di riforme politiche e amministrative avviate”. Insomma: secondo il partito Solinas deve essere ricandidato, anche se con la formula più generica di “guida sardista”. Inoltre il Psd’Az conferma la linea politica e la strategia delle alleanze definite dall’ultimo congresso nazionale dando mandato alla segreteria e al presidente del partito per definire gli accordi e le alleanze per le elezioni Regionali del 2024”. Nel suo intervento Solinas ha ribadito quanto detto alla convention di Cagliari: “Davanti alle legittime aspirazioni degli altri partiti sulle candidature alternative, noi abbiamo buon diritto a rivendicare di poter guidare la Sardegna nei prossimi 5 anni in un percorso sardista di rinascita per questa terra”. Inoltre, a margine del consiglio nazionale, il governatore uscente, parlando con i giornalisti si è detto sicuro che “il supporto della Lega non sia in discussione”. E proprio il leader del Carroccio, Matteo Salvini, che interviene oggi a Fertilia, potrebbe parlare delle elezioni Regionali sarde. Ma tutto dipende dalle trattative a Roma tra Meloni, Tajani e il leghista, considerando anche le altre Regioni al voto. E le quotazioni di Solinas sono molto basse: Giorgia Meloni vorrebbe cambiare cavallo.