Regionali, Alessandra Zedda conferma: “Correrò come candidata presidente”

Il tavolo di centrodestra a Cagliari dopo quasi nove ore di vertice ha scelto a maggioranza il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, ma la coalizione è spaccata: con il no netto di Lega e Psd’Az favorevoli a una scelta di continuità e a una ricandidatura di Christian Solinas. In attesa di capire se la maggioranza rimarrà unita, l’ex vicepresidente della Giunta, Alessandra Zedda, conferma di essere in campo. E di non voler fare passi indietro. Il 28 dicembre la consigliera regionale ha pubblicato il logo dell’associazione con cui si presenterà alle Regionali, Anima di Sardegna, nata però diversi mesi fa e per la precisione il primo marzo. “Confermo di aver dato disponibilità di correre alle Regionali – dice Zedda -. E confermo la mia disponibilità a presentarmi anche da indipendente”. 

Oggi il segretario regionale di Forza Italia, Ugo Cappellacci, ha reagito con fastidio alla discesa in campo di Zedda. All’Adnkronos il deputato ha dichiarato: “Non è una scelta che è frutto di un ragionamento politico. Una candidatura di questo tipo può portare solo a far perdere il centrodestra. Io non credo che voglia chiudere una carriera così importante con una responsabilità del genere”, ha detto l’ex presidente della Regione. La consigliera regionale – ancora formalmente dentro Forza Italia – oggi non si è sentita con lui. “La mia proposta era anche uno spunto di riflessione per il centrodestra, che stava ancora aspettando risposte da Roma. Avevo detto: c’è anche la mia disponibilità, visto che ancora non è stata trovata la soluzione ideale”. 

Il nome di Zedda era circolato nei mesi scorsi come una delle proposte fatte dal suo partito per le Regionali. L’altro era quello del deputato nuorese, Pietro Pittalis. “Gli altri partiti invece hanno proposto un solo nome”, dice la consigliera regionale. Che non chiude la porta ma dice: “Spero fino all’ultimo che possa esserci una convergenza sul mio nome”. Al momento non ci sarebbero interlocuzioni con altri partiti ancora “a spasso” – ad esempio Italia Viva, che è in Giunta con l’assessora Anita Pili ma non partecipa al tavolo del centrodestra e si era parlato di una possibile convergenza, mai confermata, con la Coalizione sarda di Renato Soru – perché l’intenzione, dice, è quello di presentare innanzitutto le proposte dell’associazione per la Sardegna. “Cerchiamo le forze al nostro interno e le proponiamo ai sardi. Vogliamo portare avanti i grandi temi, come il recupero della sovranità energetica, della mobilità, della salute, con il concetto di specialità al centro del nostro programma specie nel momento in cui il Governo spinge sull’autonomia differenziata. Chi condividerà i nostri valori potrà stare al nostro fianco”. 

Andrea Tramonte

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