Per i cinque quesiti referendari sulla giustizia al voto ieri in tutta Italia, la Sardegna è andata molto sotto la media nazionale, in fatto di partecipazione: l’affluenza regionale si è attestata al 14,5 per cento contro il 20,9 di dato registrato nella Penisola.
L’Oristanese è la provincia sarda dove la partecipazione è stata maggiore, complice anche la coincidenza con le Comunali: proprio Oristano è tornata alle urne per scegliere il nuovo sindaco (lo spoglio dalle 14): per il referendum ha votato il 22,6 per cento degli aventi diritto. La partecipazione più bassa nel Nuorese con il 12,2 per cento. Nella Città metropolitana di Cagliari ha votato per i cinque quesiti sulla giustizia il 14,1 per cento degli elettori. Nel Sud Sardegna l’affluenza ha toccato il 15,4, nel Sassarese il 12,4.
Questo il trend nazionale, come riporato da Rai News: sul primo quesito (Incandidabilità dopo condanna) l’affluenza è stata del 20,95 per cento; sul secondo quesito (Limitazione misure cautelari) partecipazione al 20,93 per cento; sul terzo quesito (Separazione funzioni dei magistrati) ha votato il 20,93 per cento degli aventi diritto; sul quarto quesito (Membri laici consigli giudiziari) l’affluenza è stata del 20,92 per cento; sul quinto quesito (Elezioni componenti togati Csm) la partecipazione non è andata oltre il 20,92 per cento.