Quartu, il Pd sulle accuse di Delunas: “Tutte bugie, è delirio di onnipotenza”

La replica del capogruppo Pd e del segretario cittadino alle accuse di minacce fatte ieri dal sindaco Stefano Delunas.

Continua la bufera, a Quartu, dopo la seduta di ieri del Consiglio comunale, nel quale il sindaco Stefano Delunas ha accusato il Pd e il centrosinistra (ma senza fare nomi precisi) di aver ricevuto minacce all’ora di formare la Giunta e quindi di esserci ribellato decidendo per conto proprio. Di oggi la lunga lettera firmata dal capogruppo Dem, Marco Piras, e dal segretario cittadino, Stefano Piras. I due hanno titolato così la nota: “Dopo tutta l’attesa e i tentativi fatti, vogliamo essere chiarissimi con il sindaco e con la cittadinanza”

Si legge: “Il Partito Democratico ha sostenuto in tutti i modi possibili la candidatura del sindaco Delunas, in un progetto di cambiamento della città reduce dalla disastrosa precedente esperienza amministrativa, condividendo strategie, programmi e prospettive, e dedicando ogni risorsa propria e dei propri dirigenti e militanti. All’indomani della vittoria della coalizione, il Pd, che ha eletto 11 consiglieri sui 17 della maggioranza, non ha potuto nemmeno interloquire con il sindaco che ha impedito qualsiasi dialogo, non solo rifiutando di confrontarsi sull’amministrazione, ma perfino di ricevere, irridendola e insultandola, la delegazione che era andata a incontarlo su mandato della Direzione cittadina”.

Il capogruppo e il segretario parlano di “un comportamento che non ha niente di spiegabile e di razionale. Il sindaco ha composto una Giunta che, a suo dire, avrebbe dovuto essere di alto profilo ed esperta, invece ha nominato assessori con trascorsi in amministrazioni di destra o alle prime armi. Tanto che, dopo aver annunciato che avrebbe adottato dieci delibere urgenti, non si è ancora avuta notizia neppure di una riunione dell’Esecutivo comunale, né di nessuna deliberazione rivolta ad affrontare i problemi grandi e piccoli della nostra città. Ciò che è avvenuto nelle ultime settimane, con la stampa che ha riferito di problemi personali del sindaco quasi sempre assente dal Comune, resta avvolto nel mistero e crescono in città i dubbi sulla sua reale possibilità di amministrare. Rifiutando a priori qualsiasi dialogo con il Pd, il primo cittadino si è consegnato a un gruppo di persone, in maggioranza di destra, che lo spingono verso un pericoloso delirio di onnipotenza”.

Le lettera continua così: “Le performance di Delunas in Consiglio comunale sono imbarazzanti, con repliche a lunghe discussioni, come è avvenuto ieri, preconfezionate a tavolino e semplicemente lette, senza alcun riferimento alla discussione consiliare e con ricostruzioni inveritiere e menzognere del periodo trascorso dalle elezioni sino ad ora. Delunas lamenta di minacce ricevute, persecuzioni e complotti che ci lasciano sbigottiti per l’inaudita gravità e l’irrealtà delle cose che dice. Se fosse solo un problema personale potremo passarci sopra, ma il fatto è che in tutto questo la Città non è governata”.

Il capogruppo e il segretario scrivono infine: “Noi abbiamo chiesto, come diritto/dovere attribuito dagli elettori, che ci hanno votato per questo, di partecipare alle scelte di governo della città. A elezioni avvenute abbiamo realizzato di non essere graditi. In queste condizioni, ci siamo pronunciati per l’appoggio esterno, affermando con assoluta linearità e chiarezza che giudicheremo di volta in volta il contenuto dell’azione amministrativa e degli atti che verranno sottoposti all’esame del Consiglio. Non ci sono nemmeno le condizioni minime per pensare, in questa situazione, di poter essere coinvolti nell’Amministrazione. Non vogliamo nessuna poltrona, nessun assessorato: che il sindaco governi, se è capace, se può farlo, se non sono altri a governare al suo posto, mentre lui torna in Consiglio comunale solo per leggere testi, appunto, preconfezionati. Per noi conta solo il bene della città, che richiede che si esca rapidamente da questo stallo assurdo che ci addolora e di cui siamo solo vittime. E per il bene della città siamo pronti ad ogni scelta”.

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