Professionisti della politica e qualche outsider: l’ultima fotografia sulle candidature

La prima articolata mappa delle candidature l’ha ricostruita l’Ansa: per il voto del 25 settembre si preannuncia qualche nome nuovo e molte riconferme tra i professionisti della politica, quelli già a Roma o quanti puntano a fare il salto dalla Sardegna alla Capitale.

In quota Pd, Più Europa, Centro democratico-Impegno civico e Sinistra Italiana-Verdi, ovvero il centrosinistra italiano fresco di accordo, i due potenziali nuovi parlamentari sono l’avvocato Giuseppe Macciotta e l’ex rettrice Maria Del Zompo. Due outsider che sinora non hanno ricoperto incarichi istituzionali elettivi, ma entrambi sufficientemente noti per fare la differenza nei collegi uninominali, dove c’è un solo candidato per coalizione e conquista il seggio chi prende più voti. La sfida è secca. Per questo un curriculum robusto e l’autorevolezza possono fare la differenza. Macciotta potrebbe correre alla Camera nel collegio della Città metropolitana, la Del Zompo al Senato nella circoscrizione del Sud Sardegna.

Alla presentazione delle liste mancano ancora dieci giorni (per i simboli, invece, la scadenza è il 14 agosto) e i partiti sono impegnati su un doppio fronte: interno e di coalizione, visto che la legge elettorale è pensata proprio per favorire le alleanze. Di certo, se fosse per il Pd nei collegi uninominali di Sassari e Gallura farebbe correre il presidente dell’Anci ed ex sindaco di Bortigiadas, Emiliano Deiana; per quello di Nuoro e Oristano, invece, si fa il nome di Daniela Falconi, prima cittadina a Fonni. Rimbalza anche la possibile corsa dell’ex deputato Michele Piras (prestato al Pd in quota Laura Boldrini) e di Efisio Arbau (che potrebbe trovare sponda nel Cd di Tabacci).

Totalmente diversa la partita del proporzionale, cioè i collegi plurinominali dove ciascun partito gioca per conto proprio. Il Pd alla Camera dovrebbe candidare come capolista l’ex senatore Silvio Lai, mentre la seconda l’uscente di Montecitorio, Romina Mura, anche per via del fatto che c’è l’obbligo dell’alternanza di genere. Al Senato, sempre sul proporzionale, il nome più probabile è quello di Marco Meloni, il primo fedelissimo di Enrico Letta in Sardegna. Se così fosse, tramonta la possibilità di riconferma per il deputato Gavino Manca, corrente Lotti del Pd, ma non fortissima in Sardegna. In queste ore frenetiche, il Centro democratico potrebbe chiudere un’alleanza con i Progressisti, almeno in Sardegna: a quel punto Francesco Agus potrebbe diventare il capolista alla Camera nel collegio di Cagliari.

Quanto al centrodestra, la trattativa è frenetica in Fdi, il partito di Giorgia Meloni che sta ipotecando la vittoria: è ricandidato sicuro, come capolista nel proporzionale, il deputato uscente Salvatore Deidda. Al Senato la prima casella, sempre sul collegio plurinominale, dovrebbe andare alla coordinatrice regionale, Antonella Zedda. Il capolista per Montecitorio in Forza Italia dovrebbe essere l’uscente Ugo Cappellacci, mentre al Senato non si esclude lo spostamento del deputato Pietro Pittalis. In quota Lega-Psd’Az, l’uscente di Palazzo Madama, Carlo Doria, è dato in pole come capolista al Senato, mentre alla Camera il primo nome dovrebbe essere quello del consigliere regionale Dario Giagoni ma sono alte anche le quotazioni dell’assessore ai Trasporti, Giorgio Todde. Va poi definito il destino di Lina Lunesu, la senatrice di Nuoro uscente. Sta cercando un approdo pure Stefano Tunis, fondatore di Sardegna 20venti, che però non ha un partito nazionale di riferimento, quindi ha bisogno di ‘ospitalità’ per strappare una candidatura.

Nei collegi uninominali, sempre in quota centrodestra, per la Camera si fanno questi nomi, tutti in arrivo dalla Regione: per il collegio della Città metropolitana di Cagliari ecco l’assessora al Lavoro, Alessandra Zedda, o l’onorevole del Psd’Az Nanni Lancioni. Ancora: il consigliere Francesco Mura (Fdi, Oristano-Nuoro) e l’assessore alla Programmazione, Giuseppe Fasolino (Forza Italia, Sassari-Gallura).

Sul fronte degli M5s bisogna aspettare le Parlamentarie (qui i candidati nell’Isola). Infine il polo Renzi-Calenda, freschi alleati, anche è piuttosto difficile che i due partiti conquistino seggi in Sardegna. In ogni caso, in Italia Viva si fanno i nomi del senatore uscente Giuseppe Luigi Cucca, della coordinatrice di Cagliari, Claudia Medda, e del consigliere regionale Franco Stara. Con Azione i papabili sono Sebastian Cocco, assessore di Nuoro e il videsegretario regionale, Mauro Ardu.

[Nella foto l’aula del Senato]

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