Primarias: “Alleanze sempre aperte, ma solo con chi sostiene il referendum”

“Le scelte storiche si fanno con coraggio e senza calcolo. Noi terremo le alleanze aperte fino all’ultimo minuto, ma è decisiva la posizione di sostegno alla coscienza nazionale dei Sardi”. È il messaggio lanciato oggi da Paolo Maninchedda destinato alla nascente coalizione di centrosinistra che sostiene Zedda. Il messaggio arriva da Macomer, nel weekend delle candidature, dove oggi è cominciato il percorso che porterà al voto per le Primarias lanciate dal Partito dei Sardi a fine ottobre.

Nel Centro Polifunzionale del capoluogo del Marghine la prima tappa di un viaggio che porterà al sei dicembre, quando saranno aperte le urne virtuali – la procedura terminerà il 16 dicembre – per la scelta del candidato che correrà per il posto di presidente della Regione per i prossimi cinque anni.
Sul palco, nella loro prima uscita pubblica ufficiale insieme, si sono alternati i cinque aspiranti candidati che si sono fatti avanti e hanno sciolto le riserve la scorsa settimana, con loro Paolo Maninchedda. Il leader del PdS ha voluto sottolineare l’importanza del referendum, lanciato insieme alle Primarias, sulla nazione sarda, per certi versi il “pomo della discordia” nella tela delle alleanze.

L’incontro di oggi a Macomer

Prima la Nazione poi i candidati – ha spiegato Maninchedda -. Il referendum sulla nazione è il terreno delle alleanze. Il Pd e le forze moderate liberali e laburiste accettino la sfida e parlino della questione sarda come questione politica. Non sono le ambizioni personali che possono frenare un processo storico. Se ci fosse una giovane Eleonora d’Arborea o un giovane capace di interpretare e sostenere la Nazione Sarda io lo o la aiuterei a fare mille passi avanti. Ma prima la libertà, le istituzioni e i diritti”.

Il voto del referendum sta suscitando interesse anche fuori dalla Sardegna, ha detto Paolo Maninchedda, “abbiamo migliaia di richieste dall’estero di accreditamento per votare per la Nazione Sarda. La patria è rimpianta all’estero e poco amata in patria. Il referendum sulla Nazione sta alla Sardegna come la spedizione dei mille all’Italia”. Lanciato oggi anche il video con le istruzioni per il voto online “Fatelo girare. Sardi di tutto il mondo, unitevi con un clic. Sarà la prima volta nella quale ci aiuteremo a vicenda”, è l’invito del leader del PdS.

Mar. Pi.

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