È partito da Posada il pressing sull’Anci, l’associazione dei Comuni presieduta nell’Isola da Emiliano Deiana. Lo scorso marzo, dopo le Comunali di ottobre 2021, l’Assemblea dei sindaci aveva provato a trovare un nuovo leader. Ma i 146 voti raccolti da Deiana ricandidato non erano bastati per consegnargli il mandato bis, malgrado lo sfidante, Alberto Urpi, primo cittadino a Sanluri, si fosse fermato a quota 139 preferenze.
Dalla Baronia è il consigliere comunale Giorgio Fresu a chiedere la convocazione delle fasce tricolori per eleggere il nuovo presidente. Fresu ricorda a Deiana che il suo mandato “è scaduto da quasi un anno” e l’assetto dell’Anci si caratterizza “per alcune anomalie: mi riferisco, in particolare, alla composizione del Consiglio, rappresentato in questi anni da 27 amministratori anziché da 40”. Dito puntato anche contro “la composizione del Comitato esecutivo, altrettanto ridotto rispetto ad una possibile più ampia partecipazione”. Ci sono poi i Comuni di Elini, Teti, Gonnostramatza, Cardedu, llbono, Arbus e Laconi, i cui rappresentanti sono decaduti e non rieletti”.
Deiana ha risposto a stretto giro: “Le cose che scrive l’amico Giorgio Fresu, che ho avuto modo di sentire telefonicamente, sono ben note ai due candidati che si sono presentati alle elezioni di Anci Sardegna nel marzo scorso: Alberto Urpi e il sottoscritto. In questi mesi, valutata la difficoltà drammatica – pandemia, guerra, crisi energetica ed economica -, abbiamo lavorato cercando posizioni unitarie che consentissero agli enti locali della Sardegna di ottenere importanti risultati. Coi fondi stanziati dal Consiglio regionale attraverso la legge Omnibus, e grazie anche all’azione congiunta di Anci Sardegna, Cal, Asel e Uncem, si è consentito ai Comuni di avere le risorse necessarie per chiudere i bilanci 2022. Ora con la Finanziaria 2023 in discussione stiamo lavorando per aumentare le risorse per gli enti locali in modo da avere bilanci sani per tutto il prossimo anno. Chiuse queste partite – assicura Deiana – sarà riconvocata l’assemblea”.
[Foto d’archivio]