Possibili cambi di casacca in Consiglio, ecco gli onorevoli considerati ‘ballerini’

La fine della primavera porta novità in Consiglio regionale. Superato l’ostacolo da sei milioni di euro (tanto vale il Dl 107 sui maxi staff e non sembra esserci alcuna riduzione della spesa), nel centrodestra si respira un misto di relax e agitazione. Sono diversi i cambi di casacca che vengono considerati possibili nel Palazzo di via Roma a Cagliari.

Le prime due mosse dovrebbero partire dal gruppo Misto, dove sono ‘parcheggiati’ Roberto Caredda, eletto nel 2019 con la lista di Sardegna civica, e Valerio De Giorgi, il finanziare delle Fiamme gialle in aspettativa che è entrato in Consiglio regionale passando da Fortza Paris. Sia Caredda che De Giorgi vengono dati in partenza verso il Psd’Az, il partito del presidente Christian Solinas.

La spiegazione è presto detta: in una maggioranza in cui il governatore fa e disfa col solo timore di non scontentare Giorgio Oppi, diventa appetibile nel migrazione nei Quattro Mori. Specie quando non si ha un peso politico proprio. Del resto la ciccia della legislatura, cioè i finanziamenti da distribuire sui territori, passano prima di tutto dal Psd’Az. E valgono voti. Moltissimi voti.

Nel gruppo Misto, invece, non si raccoglie quasi nulla. Quello è il più ibrido dei posti. Lì si galleggia. Per contro, se i due onorevoli dovessero sposare la fede di Solinas, aiuterebbero i Quattro Mori a consolidare ancora di più la leadership nel centrodestra. Da prima forza dell’Aula xzsenza rivali. I sardisti, che sono già dieci sotto la guida del capogruppo Franco Mula, salirebbero a quota dodici. L’Udc e la Lega hanno invece sette scranni. Nei prossimi giorni si capirà se le sirene del potere hanno fatto presa sui due consiglieri.

Molto più articolata la questione Forza Italia, dove è in corso uno smottamento che parte da Roma. Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, insieme all’ex senatore Gaetano Quagliarello più il governatore della Liguria, Giovanni Toti, e il parlamentare Marco Marin, ha fatto nascere un nuovo partito di centro. Si chiama ‘Coraggio Italia’ ed è destinato a svuotare Forza Italia, sempre di più.

In Sardegna il deputato Pietro Pittalis viene ascritto al gruppo di coloro che stanno ragionando su un addio a Silvio Berlusconi. Se del caso, il parlamentare si porterebbe dietro con certezza il consigliere regionale nuorese Giuseppe Talanas, uno che non muove dito senza aver sentito Pittalis. E lo stesso potrebbe fare l’altro azzurro Emanuele Cera che ha sì buoni rapporti col coordinatore regionale Ugo Cappellacci, anche lui a Montecitorio, ma  non se la passa male nemmeno con Pittalis.

I cambi di casacca e gli eventuali nuovi assetti in Consiglio regionale non sono poca cosa: col rimpasto della Giunta alle porte – Solinas sembra deciso ad accelerare – ogni nuovo scranno conquistato vale oro. Perché ogni tre onorevoli, scatta un assessore.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

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