“Il ministro Mauro non giri intorno al problema, le sue parole sui poligoni di Capofrasca e di Teulada non ci convincono affatto “. Lo ha dichiarato il capogruppo Pd in commissione Difesa, Gianpiero Scanu, a proposito delle dichiarazioni del ministro della Difesa, ieri a Olbia, sulla presenza dei poligoni in Sardegna. “Il ministro – spiega Scanu – ha detto di voler ‘contenere l’invadenza delle problematicità legate alla presenza dei poligoni’, ma Mauro farebbe bene a leggere le conclusioni dell’indagine conoscitiva condotta la scorsa legislatura al Senato su questa materia che confermano la pericolosità ambientale dei due poligoni sul territorio, conclusioni sulle quali non è possibile tornare indietro e che sono state anche accolte dal Governo”. “La chiusura e la riconversione dei poligoni di Capofrasca e Teulada è un obiettivo irrinunciabile, un dovere delle istituzione nei confronti della Sardegna. Mauro dunque – conclude il deputato Pd – si adoperi per avviare al più presto le necessarie e non più rinviabili operazioni di bonifica”.
“È la seconda volta che il Ministro della Difesa arriva in Sardigna per ribadire il ruolo servile della nostra terra. Il progetto è chiarissimo: potenziamento della base di La Maddalena, Ministero della Difesa come “primo e più importante datore di lavoro della comunità isolana”, potenziamento della Brigata Sassari, ampliamento dei poligoni e delle basi militari”. Lo scrive in una nota il Fronte Indipendentista Unidu. “I Sardi non hanno dunque alcuna voce in capitolo sulla questione dell’occupazione militare perché i Sardi – a detta del Ministro della Guerra Mauro – non hanno alcuna voce in capitolo sull’ “interesse supremo della difesa nazionale”. Perché allora fare libere elezioni in una terra dove i cittadini sardi non hanno alcun potere decisionale? Perché non applicare direttamente il codice marziale? Sarebbe certamente più coerente con le indicazioni del Ministro della Guerra Mauro”.