Pigliaru bis entro venerdì con i nuovi Argiolas, Caria, Dessena e Spanu

Come anticipato ieri da Sardinia Post, col Pigliaru bis escono dalla Giunta Claudia Firino (ex Sel) e Francesco Morandi (Cd). Le nomine entro venerdì.

Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, chiuderà entro venerdì la nuova Giunta regionale. Addirittura la firma dei decreti sulle nomine dei quattro nuovi assessori potrebbe avvenire già domani. Come anticipato ieri da Sardinia Post, escono dall’Esecutivo l’ex Sel della Pubblica istruzione, Claudia Firino, e il tecnico del Turismo, Francesco Morandi, indicato tre anni fa dal Centro Democratico (Cd).

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Giuseppe Dessena
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Barbara Agiolas

I due posti vengono presi rispettivamente da Giuseppe Dessena e da Barbara Argiolas. L’uno, capo di gabinetto della Firino sino a gennaio, è sempre una quota ex Sel, ma sostenuta dai consiglieri regionali Daniele Cocco, Eugenio Lai e Luca Pizzuto che dovrebbero approdare nel movimento dei Democratici e Progressisti fondato da Bersani e D’Alema. L’assessora uscente, invece, fa parte della corrente di Luciano Uras, il senatore passato nel Campo progressista di Pisapia. Del Pd, quota Soru, è la Argiolas che ha gestito la delega al Turismo anche nel Comune di Cagliari, dal 2011 al 2016.

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Pier Luigi Caria
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Filippo Spanu

In Giunta entrano pure Pier Luigi Caria e Filippo Spanu che vanno a sostituire i dimissionari Elisabetta Falchi e Gianmario Demuro, rispettivamente all’Agricoltura e alle Riforme. Caria, commercialista di Olbia, è un renziano della prima ora. Anche Spanu, capo di gabinetto di Pigliaru, è un sostenitore dell’ex premier, ma nell’Esecutivo entra come quota del presidente.

Questo rimpasto a quattro ha aperto un nuovo fronte di scontro nella maggioranza: oltre a Uras è scontento Roberto Capelli, il deputato leader del Cd. Ma per Pigliaru il problema degli strappi interni al centrosinistra si sarebbe ugualmente posto nei confronti dei consiglieri Cocco, Lai e Pizzuti che il 1° febbraio avevano chiesto il siluramento della Firino.

Il presidente della Regione avrebbe gradito che gli ex Sel si fossero accordati per conto proprio. Ma in assenza di un’intesa si è visto costretto a usare il bilancino: le richieste di Uras erano già state assecondate con la presidenza della Sfirs e col sub commissario nell’ex provincia del Medio Campidano, dove sono stati nominati due fedelissimi del senatore: Paolo Sestu e Ignazio Tolu.

Quanto al Cd, sono mesi che Capelli è critico nei confronti della Giunta regionale e in più occasioni ha minacciato di uscire dalla maggioranza. L’addio non si è mai concretizzato e per ammissione dello stesso Capelli non avverrà nemmeno questa volta. Ma la decisione di non confermare Morandi ha incrinato ancora di più i rapporti già tesi tra il  parlamentare e il governatore. L’asticella dello scontro sta continuando a salire: “Il presidente – dice il leader del Cd – è assorto in un volgare mutismo nei confronti di tutti, credo sia palese la sua inappropriatezza e quella della Giunta, noi tutti nel centrosinistra dovremmo prenderne atto”.

Uras e Capelli, uniti anche nella nuova avventura del Campo progressista, stanno combattendo insieme questa battaglia. Il senatore non dice cose diverse rispetto al deputato. “Sono mesi che non parlo con il presidente, penso solo che il rimpasto sia un termine irricevibile, offensivo anche per chi fa parte di una compagnie di governo”. Ma è da queste dichiarazioni che si capisce quanto sia definitiva la decisione di Pigliaru di sostituire Firino e Morandi. Per quest’ultimo, in particolare, si era ipotizzato un incarico da consulente nell’ufficio di presidente. Ma pare che il quasi ex assessore abbia declinato l’invito.

Dal Pd arriva intanto un appello a fare presto. “L’Esecutivo – dice il capogruppo in Consiglio regionale, Pietro Cocco – deve essere rapidamente riorganizzato per rilanciare l’azione del governo. Bisogna rispondere alle richieste che arrivano da più parti su lavoro, allevamento e agricoltura, quest’ultima da tempo senza assessore. Lo stesso vale per le riforme, uno dei temi che caratterizzano la nostra maggioranza, per la legge urbanistica e il turismo. Per questo è necessario un rinnovato impegno”.

Alessandra Carta
(@alessacart on Twitter)

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