Botta e risposta sul Piano paesaggistico regionale tra l’ex presidente della Regione, Ugo Cappellacci, e l’attuale assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu.
L’attacco dell’ex governatore. “Appena insediato ha cancellato la nostra revisione del Ppr di Soru, promettendo uno nuovo entro l’estate 2014, ma ancora una volta la Giunta Pigliaru si è distinta per la capacità di fare il contrario di ciò che dice”: queste le dichiarazioni di Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia. “Ricordiamo le parole di un assessore, che un anno fa in commissione – aggiunge – parlò di tempi rapidi, di settimane e non di mesi, ma poi la Giunta non è andata oltre una leggina in materia di edilizia, anche questa corretta a suon di diktat da Soru, non essendo riuscita neanche nell’intento, anche questo sbandierato come risultato imminente, di predisporre la nuova legge urbanistica”. “Del nuovo piano paesaggistico invece – continua l’ex governatore – non si sente più parlare e neppure viene menzionato tra le priorità indicate dal presidente della Regione per quella che lui chiama ‘nuova fase’ della Giunta e che invece è solo un rimpasto. Sarebbe bastato portare a termine l’iter della revisione predisposta nella precedente Legislatura (se almeno l’avessero letta!), esattamente come sarebbe bastato prorogare a suo tempo il piano casa per non far perdere tempo alla Sardegna. Invece si è scelta la via peggiore: disfare e poi non fare. Nel mentre – conclude Cappellacci- l’orologio resta fermo al 2006”.
La replica dell’assessore Erriu. “L’on. Cappellacci ha la memoria corta ma, purtroppo per lui, non l’hanno altrettanto corta i sardi che ricordano benissimo il bluff di una modifica al Piano Paesaggistico raffazzonata illegittimamente agli ultimi istanti di una legislatura spesa inutilmente senza riuscire a dare una legge urbanistica valida”, così l’assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu, risponde a Cappellacci su Ppr e Legge di Governo del Territorio. “Purtroppo – prosegue Erriu – quel Piano Paesaggistico, pomposamente definito ‘dei Sardi‘ dall’on. Cappellacci, contrariamente alle sue singolari insinuazioni, lo abbiamo dovuto leggere e anche con attenzione, in quanto ci è stato lasciato con l’eredità di una pesante impugnativa da parte dello Stato, perché maldestramente chiuso in fretta e furia, senza Valutazione Ambientale Strategica”. Dopo avere ricordato la “verifica del Piano Paesaggistico non meno maldestramente conclusa nei confronti del Ministero dei Beni culturali” e la “presentazione del disegno di ‘legge urbanistica’ del centrodestra, portato in Giunta dopo cinque anni dall’insediamento e a meno di due mesi dalle elezioni”, Erriu ha sottolineato che “noi conosciamo bene l’importanza di una vera legge di governo del territorio e di una verifica del Piano Paesaggistico, fatte per adeguare realmente ai nuovi tempi e alle nuove esigenze e non per risolvere soltanto qualche interesse particolare, già con la valigia in mano. E tanto ne conosciamo l’importanza e la serietà del compito che ci siamo immediatamente messi al lavoro per poter presentare al dibattito pubblico il Testo Unico tanto atteso, già durante il secondo anno di legislatura, e non negli ultimi mesi del quinto. Così come la verifica del Ppr che deve essere compiuta nei tempi necessari per tutti i passaggi e le condivisioni con gli Organi competenti”.