Nuovo attacco dall’opposizione in Consiglio regionale sul Piano casa. A finire nel mirino del gruppo dei Progressisti è l’assessore regionale agli Enti locali, Quirico Sanna, al quale i consiglieri regionali rivolgono l’invito a dimettersi perché la ‘sua’ legge “sta creando problemi ai Comuni e ai professionisti del settore in un momento in cui per il rilancio dell’edilizia servirebbero regole chiare, comprensibili a tutti e velocemente applicabili”. Inoltre, sull’esponente sardista della Giunta peserebbe il fatto che “è stato scaricato anche dalla sua maggioranza, quindi si deve dimettere”. Parole dure contenute in una nota con cui si spiega che il Piano Casa approvato dal centrodestra e impugnato dal Governo deve tornare in Consiglio regionale, con le audizioni in commissione dei rappresentanti degli enti locali e dei professionisti del settore, per una rimodulazione chiara”.
Nelle ultime settimane, “lo hanno sottolineato anche autorevoli esponenti del centrodestra, ultimo in ordine di tempo il capogruppo della Lega questa mattina”. Significa che “l’assessore non ha più neppure il sostegno della sua maggioranza: se davvero ha a cuore la crescita della Sardegna faccia un passo indietro, si dimetta e lasci spazio a chi, con posizioni ragionevoli e non ideologiche, voglia discutere sul rilancio di un settore che ha bisogno di regole certe e uguali per tutti”. Infatti, concludono, “con le minacce mascherate da direttive, firmate da lui ma evidentemente appoggiate dal presidente della Regione, l’assessore sta invece rendendo impossibile il lavoro negli uffici degli enti locali e negli studi professionali dell’isola, con il rischio concreto di ripercussioni sulle attività dei cittadini sardi”.