Nuovo piano assunzioni in Regione, previsti posti blindati per i precari

I numeri sono ancora da quantificare. Ma nel nuovo piano assunzioni della Regione, con 267 nuovi contratti a tempo indeterminato, ci saranno posti blindati per i precari. Personale amministrativo che negli anni ha lavorato negli assessorati o negli enti ed agenzie e verrà assorbito tramite la procedura delle stabilizzazioni.

Dall’ultimo censimento interno contenuto nella delibera 37/17 approvata dalla Giunta lo scorso 1° agosto, nel Sistema Regione si contano almeno 635 precari inquadrati tra le quattro categorie istituzionalizzate nella pubblica amministrazione: D (funzionari, personale laureato), C (tecnici diplomati con mansioni specifiche), B (videoterminalisti e collaboratori professionali), A (livello base). Ovvio che non ci sarà spazio per tutti. Ma di questi 635, in 187 hanno già presentato richiesta di stabilizzazione secondo i criteri fissati dalla Giunta.

I curricula verranno presi in esame dalle commissioni di valutazione che in questi giorni si stanno insediando tanto nell’Amministrazione centrale quanto negli enti e nelle agenzie. Il loro compito sarà quello di stilare una graduatoria di posizioni regolari, ma differenziata in base agli anni di lavoro svolti, seppure non continuativi.

Tutto avverrà tenendo conto della direttiva firmata il 1° settembre dall’assessore al Personale e agli Affari generali, Filippo Spanu (nella foto a destra): fissa il criterio della stabilizzazione cosiddetta ‘a domanda’. filippo-spanuVi rientrano coloro che hanno prestato servizio in Regione per oltre trentasei mesi tra il 1° gennaio 2009 e il 31 dicembre 2015 e sono stati assunti a tempo determinato con “apposita procedura di evidenza pubblica”.

In questi casi, il posto fisso verrà assegnato in automatico. Per diritto, ma limitatamente a un tetto massimo di posti che ancora va deciso. Gli esclusi, pur rientrando in graduatoria, potranno tentare “la stabilizzazione mediante concorso riservato“, come prevede la legge regionale 37/2016 al comma due dell’articolo 3. Oppure – e questa è la terza possibilità di ingresso in Regione – per i precari ci sarà il concorso pubblico con premialità. Significa che in sede di valutazione delle domande di ammissione, verrà assegnato un punteggio ad hoc a coloro che hanno già lavorato negli assessorati, negli enti o nelle agenzie.

I posti per i precari sono previsti nel pacchetto delle 199 assunzioni riservate al personale amministrativo e per il quale potranno concorrere anche i dipendenti già assunti che aspirano al cambio di categoria contrattuale. Si tratta di uno specifico segmento di promozioni che avrò una riserva di assegnazioni “non superiore al 20 per cento delle nuove assunzioni totali”, prevede la normativa in vigore.

L’assessore Spanu sottolinea: “Le graduatorie saranno definite entro i 30 giorni successivi all’insediamento delle commissioni di valutazione. Superare il precariato è un obiettivo che questa Giunta si è data. Entro la fine dell’anno contiamo di aver ricostruito il quadro generale in base al quale strutturare sia le assunzioni di diritto che le procedure concorsuali”.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

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