Un altro rinvio nel percorso per l’elezione del nuovo segretario del Pd al posto di Emanuele Cani, che non si ricandida. Il termine per la presentazione dei candidati in scadenza stasera alle 20 slitta a lunedì 22 novembre.
Lo ha stabilito la commissione regionale per il congresso. Differiti anche i termini del deposito delle liste per l’assemblea regionale, dal 25 novembre al 30. Confermata, invece, la data delle primarie fissata per il 12 dicembre.
Sinora i dem si sono messi d’accordo su un punto: il candidato sarà unico e condiviso e alle primarie si voterà solo per le liste. Ma le correnti hanno ancora difficoltà a convergere su un nome che vada bene a tutti.
I papabili sono la sindaca di Pula Carla Medau, l’ex presidente della commissione Attività produttive Luigi Lotto, l’ex capogruppo in Consiglio regionale Pietro Cocco e l’attuale vicepresidente del Consiglio regionale Piero Comandini.
Più difficile che si faccia quadrato sulla presidente della commissione Lavoro alla Camera, Romina Mura, che con il numero uno di Anci, Emiliano Deiana, ha presentato uno dei tre documenti tematici discussi nei circoli in fase pre congressuale. Mura era scettica sull’ipotesi di candidatura unica, alla fine però si è fatta convincere e oggi in una nota firmata anche da Deiana, Matteo Lecis Cocco Ortu e Caterina Deidda, spiega che “ora è necessario uno scatto in avanti: bisogna ricercare la personalità che meglio interpreti i temi, compreso quello dell’unità, ma senza mai prescindere dal coinvolgimento di iscritti ed elettori nella scelta di linea politica e gruppo dirigente. Che sia la figura più indicata considerato il momento storico e la necessità di segnare un deciso avanzamento rispetto al protagonismo femminile e a una forte carica innovativa. Noi, ancora una volta, faremo precedere uno sforzo collettivo per giungere a una soluzione soddisfacente che coniughi la giusta dose di innovazione, esperienza e autorevolezza”.
Sul documento firmato da duecento iscritti si afferma che si è registrata “la generale condivisione rispetto ai temi che abbiamo proposto, in particolare sulla necessità di costruire una coalizione progressista forte e plurale che guardi con attenzione ai mondi dell’autodeterminazione, alla costruzione di un metodo democratico per la scelta della leadership con cui ci candideremo al governo regionale, e sulla necessità di rafforzare l’agenda sociale del Pd”. Questioni determinanti, chiarisce Romina Mura, “nella ricerca di una soluzione anche di sintesi, ma sempre attraverso il metodo della partecipazione e del confronto pubblico”.