Una proroga per far slittare al 31 gennaio il via alla Centrale unica di committenza. Obiettivo: evitare che si blocchino per i Comuni le procedure concorsuali e appalti dei lavori pubblici. È la norma approvata questa mattina dal Consiglio regionale. Una risposta agli appelli lanciati nei giorni scorsi dall’Anci Sardegna. La centrale sarebbe dovuta partire l’1 novembre. La proroga serve a evitare qualsiasi tipo di imbarazzo normativo per le amministrazioni e tutto questo in attesa della approvazione della Riforma degli enti locali. La discussione si è aperta con l’intervento del capogruppo del Pd Pietro Cocco. Il provvedimento è stato votato all’unanimità.
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