“Il voto di ieri nella Commissione Riforme e Autonomia, che ha approvato l’inserimento della norma sulla DPG nella attuale legge elettorale, rappresenta il primo passo per dare applicazione in Sardegna da quanto indicato dalla Legge nazionale n. 20/2016. Ciò rappresenta un successo della mobilitazione generale e trasversale delle donne sarde, che si è sviluppata intorno al tema della Democrazia Paritaria, e rappresenta un passo importante per l’avvio della fase decisiva, quella del voto in aula. È all’Assemblea Sarda che ci rivolgiamo. Ai consiglieri chiediamo coerenza e la rinuncia al voto segreto al momento della votazione in aula. Pur tuttavia, dobbiamo constatare che il voto contrario in Commissione Riforme, dei due consiglieri Fuoco e Orrù, componenti del gruppo Psd’az- La Base, pur espresso a titolo personale, e contrario alla posizione ufficiale del gruppo, è la dimostrazione della resistenza di una parte della classe politica rispetto ad un diritto di parità costituzionalmente sancito”.
Lo sottolineano Valeria Piras, consigliera comunale a Quartu Sant’Elena, e Rita Mameli, consigliera comunale a Monserrato esponenti del Psd’az-La Base.
“Rispetto a questo siamo profondamente amareggiate, ma consapevoli che la nostra testimonianza quotidiana sia il miglior messaggio di coerenza e attenzione verso le esigenze di una democrazia paritaria compiuta”.